Firenze, 13 mar. (LaPresse) – Sono 130 le scuole toscane che hanno aderito alla rete ‘Scuola senza zaino’ promossa dalla Regione Toscana: 11.800 studenti frequentano classi in cui viene applicato questo metodo, pensato per rispondere a un crescente bisogno di innovazione didattica e costruire sempre più una ‘scuola comunità’, luogo di condivisione e di cooperazione. L’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione, Cristina Grieco, ha aperto oggi la cerimonia della consegna delle targhe identificative a tutte le scuole aderenti al progetto. Presenti a Palazzo Strozzi Sacrati il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Domenico Petruzzo, Daniela Pampaloni, dirigente dell’istituto comprensivo di Fauglia (Pi) dove è nato il progetto ‘Senza zaino’, Marco Orsi, ideatore del modello, e Iselda Barghini del Coordinamento della rete nazionale ‘Scuole senza zaino’, oltre ai direttori didattici – o loro delegati – di tutti gli istituti coinvolti. “Il modello ‘Senza zaino’ piace sempre di più – ha detto l’assessore Grieco – perchè è innovativo e di qualità. Quasi 12.000 studenti oggi stanno imparando attraverso questo metodo, applicato dall’infanzia fino alle scuole di secondo grado, anche se la fascia di età preponderante resta quella della scuola primaria. Per contraddistinguere e valorizzare le scuole che hanno scelto di aderire abbiamo consegnato oggi queste targhe. Trovo inoltre molto significativo il fatto che il logo che identifica la nostra rete sia stato disegnato da uno studente, Anouar Zahouani della classe 4° dell’istituto superiore Enriquez di Castelfiorentino, che ha vinto un concorso bandito tra le scuole della Toscana”.
“Questo progetto è nato da una felice intuizione di alcune scuole, ma è cresciuto grazie alla fiducia che gli ha dato la Regione Toscana. Il progetto si poneva la finalità di rielaborare i modelli didattici, ma a differenza di altri modelli è riuscito a dare risposte efficaci alle complesse esigenze che gli insegnanti hanno oggi. Abbiamo assistito a un’adesione continua e ora questo progetto che era nato per il primo ciclo, quindi essenzialmente per la scuola primaria e secondaria di primo grado, adesso vede l’adesione anche di alcune scuole di secondo grado. Questo mette in evidenza anche l’importanza di continuità nel metodo didattico, per accompagnare i ragazzi durante tutta la loro carriera scolastica”.
Il progetto ‘Scuola senza zaino’ nasce nel 2002 dall’esperienza di piccole comunità e dalla sperimentazione di metodi didattici innovativi, ma assume valore di rete regionale nel 2012, con la delibera regionale 1206/12. La rete ‘Scuole senza zaino’ prevede la diffusione di questo modello didattico attraverso corsi di formazione per docenti, modernizzazione delle strutture, percorsi accreditamento, attività di valutazione. I buoni risultati di questo strumento sono stati evidenziati anche da una ricerca curata dalla professoressa Ersilia Menesini dell’Università di Firenze e presentata oggi a seguito della consegna delle targhe.
Le scuole che più recentemente hanno aderito al progetto e che hanno appena concluso il percorso formativo sono: IC Gamerra di Pisa, IC Guerrazzi di Cecina (Li), IC Falcone di Cascina (Pi), IC Griselli di Montescudaio (Pi), IC Castel del piano (Gr), Empoli 1, Empoli 2, Empoli 3 (Fi), Castiglion Fiorentino (Ar), Cortona 1 (Arezzo), la Mazzoni di Prato, la Gandhi di Pontedera (Pi), Versilia 1 e Versilia 2 (Lu), Capolona (AR), Pescaglia (Lu), Porcari (Lu) e Carducci di Livorno. I prossimi ad aderire, dando avvio al percorso di formazione per docenti nel settembre 2018, saranno gli istituti comprensivi di Bagno a Ripoli (Fi), Tavernelle (Ar) e il Petrarca di Montevarchi (Ar). Altre 10 scuole hanno inoltre già espresso la volontà di aderire al modello e stanno avviando il percorso necessario.