Milano, 14 mar. (LaPresse) – Il 2018 “si apre peggio del previsto per le vendite al dettaglio”. Lo dichiara l’Ufficio studi di Confcommercio, commentando i dati Istat sulle vendite al dettaglio diffusi oggi. Secondo Confcommercio, “i diversi segnali di rallentamento nello scenario economico italiano si concretizzano in una riduzione dell’indice di quasi il 2% reale rispetto a gennaio 2017, nonostante l’Istat abbia finalmente integrato la rilevazione con le vendite effettuate tramite internet, l’ambulantato e altri canali non considerati fino a oggi”. “Il debole profilo dei consumi – continua l’ufficio studi – non sarà certo risollevato dal rinvio della decisione sugli aumenti dell’Iva che, per ragioni tecniche, non potrà essere assunta nel testo del prossimo Def. Ciò potrebbe peggiorare il sentiment delle famiglie, con riflessi negativi sul profilo degli investimenti e, in definitiva, del Pil dell’anno in corso”.