Roma, 16 mar. (LaPresse) – “Si tratta di una riforma importante che rivede l’intero ordinamento penitenziario. Non c’è nessun ‘salvaladri’ e non è uno ‘svuotacarceri’. Noi abbiamo aumentato le pene rispetto a quelle di prima”.
Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando, alla fine del Consiglio dei ministri che ha dato l’ok alla riforma carceraria. Il testo sarà sottoposto al vaglio delle Camere.