Migranti, Amnesty su nave ong: Da Italia indifferenza per decenza

Milano, 19 mar. (LaPresse) – “Chiedendo alla Guardia costiera libica di coordinare i soccorsi e poi ponendo sotto sequestro l’imbarcazione che aveva rifiutato di consegnare i migranti e i rifugiati, le autorità italiane hanno mostrato una pericolosa indifferenza per la decenza comune”. Lo ha dichiarato il direttore delle campagne sull’Europa di Amnesty International, Fotis Filippou, dopo il sequestro della nave da soccorso Open Arms dell’ong spagnola Proactiva da parte dell’autorità giudiziaria italiana e dell’apertura di un’inchiesta nei confronti del suo equipaggio per “associazione criminale allo scopo di facilitare l’immigrazione illegale”, per aver rifiutato di consegnare alla Guardia costiera della Libia migranti e rifugiati soccorsi a 70 miglia dalle coste libiche.

“Invece di essere criminalizzate per cercare di salvare rifugiati e migranti fuggiti da terribili condizioni di detenzione e da sistematiche violazioni dei diritti umani in Libia, le ong che salvano vite umane in mare dovrebbero essere appoggiate”, ha affermato Filippou. ““Le autorità italiane – ha proseguito – stanno ancora una volta chiarendo quale sia la loro priorità: chiudere la rotta del Mediterraneo centrale, con scarso riguardo per le sofferenze che ne deriveranno. L’episodio degli ultimi giorni segna un altro passo avanti in direzione dell’affidamento alla Guardia costiera libica del compito di pattugliare il Mediterraneo centrale”.

“È ora che i governi europei rivedano urgentemente i rapporti con la Libia in materia d’immigrazione. La loro cinica cooperazione con trafficanti, criminali e torturatori deve terminare e la salvezza e i diritti dei rifugiati, dei richiedenti asilo e dei migranti deve diventare la priorità”, ha concluso Filippou.

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