Roma, 20 mar. (LaPresse) – “Del caso Cambridge Analytica e dei rischi da Facebook, dopo le dimissioni del capo della sicurezza, si parla sulla stampa di tutto il mondo. In Inghilterra e Usa si muovono governo e parlamenti, si muove il Parlamento europeo, intervengono il Garante della Privacy Ue e il titolare italiano Soro: come è possibile che dal governo italiano non arrivi neanche una parola?”. Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi.
“C’è peraltro un enorme rischio – prosegue Anzaldi – che riguarda Facebook, segnalato anche dal Garante della Privacy: l’utilizzo dei dati telefonici di milioni di utenti. Facebook, infatti, è proprietaria anche di Whatsapp, il diffusissimo sistema di messaggistica. Che garanzie ci sono che Facebook non abbia raccolto informazioni sugli utenti, a partire da contatti e telefonate, attraverso gli account Whatsapp? Sono già in corso istruttorie e indagini delle Authority, ma viene da chiedersi come sia possibile che il governo non valuti l’enorme rischio di tutta questa vicenda. Gli sviluppi delle inchieste giornalistiche parlano di un filo rosso che collega Cambridge Analytica alla Russia, e si parla del fatto che l’azienda inglese abbia lavorato anche per un partito italiano. Possibile che tutte queste notizie non siano considerate rilevanti dalle istituzioni del nostro Paese?”.