Roma, 22 mar. (LaPresse) – “Con tutto il rispetto per il lavoro che sta portando avanti il reggente Maurizio Martina che immagino possa essere complicato viste le tante anime del Partito Democratico, se c’è una cosa che abbiamo accusato durante le elezioni, e anche sull’esito elettorale, a mio parere sono state le divisioni, le scissioni e i continui litigi all’interno del Partito Democratico.
Per cui l’idea di riproporre queste riunioni ristrette fra capicorrente io penso non sia la soluzione”. Così Simona Bonafè (Pd), intervenuta questa mattina ad Agorà, la trasmissione condotta da Serena Bortone su Rai3. “La linea del Partito Democratico l’ha definita molto bene una direzione lunga e sofferta in cui abbiamo consolidato la linea dell’opposizione. E’ lì che noi abbiamo deciso il percorso da fare. Io francamente avrei evitato questo caminetto. Un po’ perché siamo tutti allergici a certe forme che in passato hanno un po’ paralizzato questo sistema ma poi proprio perché il Partito Democratico ha sofferto fin dalla sua nascita la proliferazione di queste correnti che sono il male del Partito Democratico. Fare i caminetti significa legittimarle”, ha aggiunto.