Pensioni, Inps: Raggiunta intesa cumulo con prime Casse

Milano, 28 mar. (LaPresse) – Raggiunta l’intesa fra l’Inps e le prime Casse professionali per sbloccare i pagamenti delle pensioni in cumulo e le prime liquidazioni sono previste entro Pasqua ed i pagamenti ci saranno a partire dal 20 aprile. Lo annuncia l’Istituto riferendo che le casse professionali Inarcassa ed Enpam hanno raggiunto l’accordo su un nuovo testo di convenzione, che è stato già sottoscritto.

L’Inps, “al fine di evitare penalizzazioni per i lavoratori mobili in ambito pensionistico, nel corso dell’ultimo anno si e’ molto impegnato sia per trovare un’interpretazione capace di sbloccare l’attuazione della legge sul cumulo, sia per trovare un punto d’incontro con le Casse professionali private al fine di dare attuazione alla legge”, ha spiegato l’Istituto in uan nota, in cui si annuncia che “oggi 28 marzo 2018, l’Inps e le casse professionali Inarcassa (ingegneri e architetti) ed Enpam (medici e dentisti) hanno raggiunto l’accordo su un nuovo testo di convenzione, che e’ stato gia’ sottoscritto”. E “le prime liquidazioni sono previste entro Pasqua e i relativi pagamenti a partire dal 20 aprile”.

In particolare, ricorda l’Inps a proposito dell’accordo sul cumulo gratuito con le Casse professionali, “il testo rimette a una commissione di esperti, designati pariteticamente dalle parti ed integrati con un componente indicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed uno indicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, la determinazione dell’importo da ripartire, fermo restando l’immediato rimborso analitico delle commissioni bancarie sostenute. L’Inps si attende che nelle prossime ore possano pervenire le sottoscrizioni anche da parte delle altre Casse Professionali”, si legge ancora.

Il nuovo testo sottoscritto, si legge ancora nella nota, “permette da subito di sbloccare le lavorazioni delle domande gia’ pervenute per procedere ai pagamenti delle pensioni in cumulo, mentre le parti potranno risolvere il problema della spartizione degli oneri amministrativi in un secondo momento, senza che cio’ abbia ulteriori ripercussioni sui professionisti coinvolti”.

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