Milano, 13 apr. (LaPresse) – “Ci troviamo davanti all’ennesima dimostrazione della demagogia leghista che si arroga il diritto di stabilire quali eventi siano inclusivi e quali possano addirittura essere nocivi per l’ordine pubblico”. Lo ha detto il consigliere comunale M5S Simone Sollazzo tornando sulla decisione del governatore lombardo di non dare il riconoscimento della Regione al Gay Pride.
“Le dichiarazioni del presidente Fontana – aggiunge Sollazzo – sono solo un’immagine di triste continuità con la precedente Giunta Maroni che ha promosso la stessa scritta a favore del Family Day sul Pirellone. Passa il tempo e cambiano le facce ma la retorica rimane la stessa”.
“Nonostante il tentativo di chiusura da parte della giunta regionale – prosegue Sollazzo – Milano può già vantare il titolo di meta del turismo Lgbt friendly. Il M5S sarà sempre presente nella battaglia per i diritti civili e continueremo a sostenere il Gay Pride come segno di solidarietà, ma soprattutto inclusione. Fontana deve uscire dal jurassico! Non è tollerabile nel 2018 ascoltare affermazioni di tale natura. Non si giudicano le persone per l’orientamento sessuale”.