Cuba, appello Usa a nuovo presidente: Porre fine a repressione

Picture taken as the National Assembly opens a session that will select Cuba's Council of State ahead of the naming of a new president, at the Convention Palace in Havana on April 18, 2018. Cuban President Raul Castro steps down Thursday, passing the baton to a new generation in a transition that brings to a close the Castro brothers' six-decade grip on power. The 86-year-old has been in power since 2006, when he took over after illness sidelined his brother Fidel, who seized power in the 1959 revolution. / AFP PHOTO / Adalberto ROQUE

Washington (Usa), 19 apr. (LaPresse/AFP) – Gli Stati Uniti denunciano come “non democratica” la transizione avvenuta a Cuba e invitano il nuovo presidente Miguel Diaz-Canel a porre fine alla “repressione” sull’isola. “Siamo delusi dal fatto che il governo cubano abbia scelto di ridurre al silenzio le voci indipendenti e di mantenere il suo monopolio repressivo del potere piuttosto che permettere al suo popolo di avere una scelta vera tramite elezioni libere, giuste e disputate”, ha dichiarato Heather Nauert, portavoce del dipartimento di Stato Usa.

“Il nuovo presidente di Cuba dovrebbe intraprendere passi concreti per migliorare le vite del popolo cubano, per rispettare i diritti umani e per porre fine alla repressione e permettere maggiori libertà politiche ed economiche”, ha aggiunto. Washington e L’Avana hanno ripreso le relazioni diplomatiche nel 2015, ma i rapporti fra i Paesi vicini, ex nemici nella Guerra fredda, restano tesi e rimane ampiamente in vigore un embargo commerciale Usa su Cuba.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome