Washington (Usa), 19 apr. (LaPresse/AFP) – Gli Stati Uniti denunciano come “non democratica” la transizione avvenuta a Cuba e invitano il nuovo presidente Miguel Diaz-Canel a porre fine alla “repressione” sull’isola. “Siamo delusi dal fatto che il governo cubano abbia scelto di ridurre al silenzio le voci indipendenti e di mantenere il suo monopolio repressivo del potere piuttosto che permettere al suo popolo di avere una scelta vera tramite elezioni libere, giuste e disputate”, ha dichiarato Heather Nauert, portavoce del dipartimento di Stato Usa.
“Il nuovo presidente di Cuba dovrebbe intraprendere passi concreti per migliorare le vite del popolo cubano, per rispettare i diritti umani e per porre fine alla repressione e permettere maggiori libertà politiche ed economiche”, ha aggiunto. Washington e L’Avana hanno ripreso le relazioni diplomatiche nel 2015, ma i rapporti fra i Paesi vicini, ex nemici nella Guerra fredda, restano tesi e rimane ampiamente in vigore un embargo commerciale Usa su Cuba.