Milano, 27 apr. (LaPresse) – “Penso che ora la Svezia sia favorita perché è più forte senza di me…”. La sua nazionale chiude le porte al suo ritorno e Zlatan Ibrahimovic prova a prenderla con ironia. Ieri la federcalcio svedese ha spazzato via i dubbi: l’attuale attaccante dei Los Angeles Galaxy, che aveva lasciato la nazionale nel 2016, dopo l’Europeo, non verrà convocato per il Mondiale. “Zlatan ha già detto no in precedenza alla nazionale e non ha cambiato idea”, ha comunicato la Svezia. Un chiarimento necessario di fronte alle recenti dichiarazioni dell’attaccante che si diceva sicuro della sua partecipazione a Russia 2018.
“Come ho detto, non faccio parte della nazionale, ed è così da quando mi sono fermato. Quindi non c’è nessun altro problema”, ha commentato Ibrahimovic. “Se andrò al Mondiale? Sì, è quello che ho sempre detto”. In verità l’ex attaccante di Psg e Manchester United volerà affettivamente in Russia, ma per impegni legati ai suoi sponsor. In ogni caso, non sarà commentatore televisivo: “Sento che quando gli ex giocatori fanno quelle cose, hanno bisogno di attenzione. Io non ho bisogno di attenzione”.
