Roma, figlia di 2 padri iscritta ad anagrafe senza intervento giudici

Foto Piero Cruciatti / LaPresse 30-04-2016 Milano, Italia Cronaca Festa delle famiglie Arcobaleno a Milano Nella foto: Festa delle famiglie Arcobaleno a Milano 30-04-2016 Milano, Italy News Family day demo in Milan In the Photo: Family day demo in Milan

Roma, 28 apr. (LaPresse) – Dopo il caso del bimbo con due madri, nato in Italia e iscritto all’anagrafe di Torino dalla sindaca Chiara Appendino, il Comune di Roma effettua per la prima volta “una trascrizione completa e ‘spontanea’, cioé senza l’intervento di un giudice”, registrando una bimba nata a novembre in Canada, riconoscendone i due papà, “tali grazie alla gestazione per altri”.

Si tratta di “un’importante svolta nel comune più grande d’Italia – spiega Alexander Schuster , il legale che ha seguito il caso -. La Corte di appello di Roma è la prima ad allinearsi a quella di Trento, con una sentenza finora tenuta riservata, e a confermare il pieno riconoscimento in Italia di due padri già tali per il Canada. Ma i tecnici del Comune, oramai, concordano che la risposta corretta è tutelare il neonato riconoscendo subito due papà tali grazie alla gestazione per altri. La prima trascrizione completa e ‘spontanea’ di una bimba nata a novembre si è perfezionata in questi giorni”.

I padri della neonata, soci dell’associazione ‘Famiglie Arcobaleno’, si dicono “molto felici della trascrizione del certificato di nascita di nostra figlia” e si augurano che “anche altri Comuni seguano questa via e che presto tutti i bambini con due papà o due mamme vedano riconosciuta la loro famiglia non solo dal punto di vista affettivo, ma anche giuridico”.

“Dopo alcuni mesi di confronto con gli uffici comunali e grazie alla sensibilità di tecnici dello stato civile che hanno ponderato tutti gli argomenti pro e contro – spiega Schuster – senza intervento di alcun giudice, l’esito è stato la piena trascrizione ed efficacia in Italia dell’atto di nascita canadese, realizzata il 6 aprile e conclusasi nei giorni scorsi con gli ultimi adempimenti anagrafici”.

Per l’avvocato Alexander Schuster “è un momento importante per l’autorevolezza del comune e il numero di famiglie arcobaleno che vivono nella Capitale”.

Il caso non è il primo: Roma fu infatti la prima città in Italia a riconoscere, ai tempi della giunta di Ignazio Marino, nel febbraio 2015, senza alcun ordine giudiziario, un atto di nascita argentino con entrambe le madri. Dunque la novità non è esattamente tale, il Campidoglio non la enfatizza e la sindaca non la commenta, ma la vicenda basta a scatenare le polemiche del centrodestra che coglie l’occasione per critiche feroci a tutto il Movimento cinque stelle.

“Prima a Torino un bambino con due ‘mamme’ ma senza un papà, oggi a Roma un altro bimbo con due ‘papà’ ma senza una mamma. Questo non è futuro, questo è egoismo – dice il segretario della Lega Matteo Salvini -. Uteri in affitto e bambini in vendita? No, grazie. Ognuno ha diritto di vivere la sua vita come meglio crede, ma giù le mani dai bambini!”

“Si tratta di sindaci grillini che calpestano la realtà della vita, della natura, della legge – attacca Maurizio Gasparri di Forza Italia -. Dico anche agli amici della Lega: con questa gente si possono fare governi?”

“Il comune di Roma registra all’anagrafe una ‘figlia di due padri’ avuta con l’utero in affitto, illegale in Italia – gli fa eco su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni -. Di Maio dica chiaramente che il Movimento Cinque Stelle è a favore di questa pratica disumana, che per Fratelli d’Italia dovrebbe invece essere reato universale”.

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