Roma, 30 apr. (LaPresse) – “Che Venezia sia una città fragile è sotto gli occhi di tutti ed è proprio per questa ragione che non si deve voltare la faccia dall’altra parte. Aggiungo, anzi, che per troppo tempo abbiamo lasciato la città più bella del mondo preda di flussi incontrollati di turisti. E’ chiaro che non è una situazione sostenibile e lo dico nell’interesse primario dei residenti, che hanno il sacrosanto diritto di vivere nella loro città senza essere ostaggio di un turismo incontrollato, ma anche dei turisti, che certamente potrebbero visitare Venezia con maggiore attenzione se non fosse continuamente sovraffollata, e degli operatori commerciali che dovrebbero lavorare in condizioni migliori. Non è facendo morire Venezia nel caos più totale che sosterremo il turismo e nemmeno faremo il suo bene futuro: chi amministra ha il dovere di preservare le città per chi le vivrà domani. Ben venga, dunque, la sperimentazione dei tornelli voluta dal sindaco Brugnaro, cui aggiungerei anche il pagamento di un ticket di ingresso, grazie al quale Venezia potrebbe accedere a nuove risorse dedicate alla manutenzione dei palazzi, delle dimore e delle tantissime opere d’arte, migliorando anche i servizi ai turisti. Condanno duramente il gesto dei no global: l’anarchia non porta a nulla e qui non si tratta di trasformare Venezia in Disneyland né di ledere alcun diritto di cittadinanza, ma soltanto di trovare, finalmente, il giusto equilibrio tra le diverse esigenze che insistono sulla città. E’ complicato, ma da qualche parte bisogna pur iniziare”. Lo dice in una nota la consigliera regionale veneta del Pd Alessandra Moretti.
