De Laurentiis scarica Sarri: “Penso al sostituto da ottobre, in lizza pure Semplici e Conte”

Lo sfogo del presidente del Napoli ai giornalisti allineati: "Scudetto lontano perché è finita la benzina"

NAPOLI (Antonello Auletta) – Domani gli azzurri scenderanno in campo al San Paolo dopo la mazzata di domenica scorsa contro la Fiorentina per giocarsi le residue chance scudetto. Quella contro il Torino potrebbe rivestire un’importanza fondamentale per il finale di stagione, soprattutto se stasera la Juventus – capolista a +4 – non riuscisse a vincere allo Stadium contro il Bologna. Il Napoli avrebbe bisogno di compattezza e invece a poche ore dalla gara, il presidente Aurelio De Laurentiis ha convocato una conferenza stampa a Roma, a cui avevano il diritto di partecipare soltanto i media considerati dal patron ‘allineati’ alla sua politica, per aumentare la tensione attorno alla squadra. Uno sfogo per pochi eletti quello di ieri.

Bordate a Sarri sul mancato turnover

Un incontro durante il quale il capro espiatorio è stato Maurizio Sarri. Secondo De Laurentiis, infatti, “Il Napoli ha perso a Firenze, perché non ha più benzina nelle gambe. Durante la stagione la rotazione dei calciatori presenti in rosa non è stata portata avanti come si deve. Non credo al contraccolpo psicologico dopo la vittoria della Juve a Milano”. Però al Meazza contro l’Inter la Signora è stata favorita dalle sviste di Orsato, alle quali nemmeno il Var ha potuto porre rimedio. “Sono favorevole al Var – ha detto De Laurentiis ai giornalisti amici – però vorrei che in cabina di regia non ci fossero gli arbitri. Che la Juventus fosse potente lo sapevamo già. Penso che l’Eca ci debba tutelare di più e che il Napoli non abbia più punti in classifica di quelli raccolti finora per altre questioni”.

Da Giampaolo a Semplici, passando per Conte: “Antonio è un amico”

E qui il discorso è stato spostato di nuovo su Sarri, il quale potrebbe andare via nonostante sia legato da un contratto sino al 2020. Nel vincolo, però, è presente una clausola rescissoria di 8 milioni di euro. Entro il 31 maggio qualcuno potrebbe pagarla. “Vediamo – ha dichiarato De Laurentiis – non è ancora detta l’ultima parola. Nel caso Sarri andasse via, non ci faremmo trovare impreparati. E’ da ottobre che ragioniamo anche su altri allenatori”. Ieri a Roma è venuto fuori anche un elenco di nomi. Alcuni dei quali davvero pittoreschi. “I nomi sono quelli che fanno tutti – ha ammesso il presidente – ci sono quelli di Giampaolo (Sampdoria), Inzaghi (Lazio), Semplici (Spal) e Conte (Chelsea). Antonio è un amico e rappresenterebbe quel sergente di ferro che serve per far rispettare le regole. Vediamo, però, che cosa deciderà Sarri”. Su Sarri non ci sono certezze. Sull’addio di Reina, sì. “Lo sostituiremo con Rui Patricio (Sporting Lisbona) o Leno (Bayer Leverkusen). I nomi dei portieri non sono male. Sono quelli degli allenatori a convincere di meno. Parlando con giornalisti amici, ci sono ostacoli più ‘Semplici’ da superare.

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