Roma, 9 mag. (LaPresse) – Sergio Mattarella : “Si è compreso, di fronte a quell’emergenza”, provocata dal terrorismo, “che vi sono momenti che richiamano a valori costituzionali. A impegni comuni; perché non divisivi delle posizioni politiche ma riferiti a interessi fondamentali del Paese. In questo senso, neutrali”.
“Abbiamo appreso – ha detto ancora Mattarella – che ci sono momenti in cui l’unità nazionale deve prevalere sulle legittime differenze: è stata anzitutto l’unità del popolo italiano a sconfiggere la minaccia terroristica”.
“Il nostro Paese è stato insanguinato, dalla fine degli anni Sessanta, da aggressioni terroristiche di differente matrice, da strategie eversive messe in alto, talvolta, con la complicità di soggetti che tradivano il loro ruolo di appartenenti ad apparati dello Stato, da una violenza politica che traeva spinta da degenerazioni ideologiche, perfino da contiguità e intrecci tra organizzazioni criminali e bande armate”.
“Oggi è giorno di memoria e di solidarietà. Memoria di chi ha pagato con la vita la crudeltà del terrorismo, di chi ha servito le istituzioni e la nostra società, non cedendo al ricatto e alla paura, di chi ha tenuto alta la dignità, divenendo testimone della libertà di ciascuno di noi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Quirinale per il Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo.