MILANO (Giuseppe Palmieri) – L’accordo c’è, è da limare, ma la partita è chiusa o quasi. Al termine di una lunga giornata di incontri, Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno deciso di chiamare il Quirinale e comunicare l’esito del confronto. E’ stato il leader 5 Stelle a chiamare il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. “Non chiediamo altro tempo, siamo pronti a riferire”.
Il possibile premier comunicato al Presidente
Tutto fatto? No. Sul premier non c’è ancora un accordo ufficiale. Ma è stato lo stesso Di Maio a spiegare che c’è un solo nome al momento come capo del governo che potrebbe nascere. “Sarà un politico, mai un tecnico”, ha spiegato il pentastellato. “Lavoriamo su tutto, abbiamo deciso di chiamare Mattarella. Domani ci rivedremo. Sono ottimista”, ha aggiunto Matteo Salvini.
La trattativa va chiusa
La necessità di trattare ancora per chiudere l’intesa su nomi e programma è evidente. La fumata bianca non c’è. E Di Maio ha preferito rinunciare alla partecipazione al programma di Fabio Fazio, che non ne sarà contentissimo avendo perso all’ultimo momento l’ospite più atteso. Ma questo è davvero l’ultimo dei problemi nell’agenda dei due leader politici. In casa Lega si respira un certo ottimismo. “Mancano solo le virgole – ha annunciato il leghista Gianmarco Centinaio – Si chiuderà, probabilmente, domani a Roma”. Ora Mattarella potrebbe decidere di convocare i leader della probabile maggioranza ‘giallo-verde’ per valutare la possibilità di affidare l’incarico al nome fornito da Lega e 5 Stelle. Quello di Giancarlo Giorgetti, al momento, sembra molto quotato. Ma nelle prossime ore potrebbe arrivare la schiarita. La trattativa è entrata sul rettilineo finale.