La presidenza francese ha condannato “la violenza” nella Striscia di Gaza, dopo che 52 palestinesi sono stati uccisi dai soldati israeliani mentre protestavano al confine de facto dell’enclave contro l’apertura dell’ambasciata americana a Gerusalemme.
Il presidente Emmanuel Macron, ha dichiarato l’Eliseo, “parlerà a tutti gli attori nella regione nei prossimi giorni”. Macron, si legge, ha “messo in guardia ripetutamente sulle ripercussioni” della decisione dell’omologo americano Donald Trump sul riconoscimento di Gerusalemme come capitale d’Israele, ha sottolineato l’ufficio del francese. E la decisione di Trump, disse Macron al tempo, “contravviene la legge internazionale e le risoluzioni del Consiglio di sicurezza Onu”.
