ROMA (Alfredo Stella) – L’Italia ha superato la crisi, grazie al lavoro del governo. E’ questo il concetto espresso nel suo bilancio di fine mandato l’ex ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan che aggiunge: “L’azione di politica economica, del governo – ha detto – ha permesso all’Italia di uscire dalla crisi recuperando circa la metà del prodotto perso a partire dal 2008, ricreando circa un milione di nuovi posti di lavoro, dando impulso a una ripresa degli investimenti privati di oltre il 10%, a una riduzione dei crediti deteriorati di circa il 30% in due anni”. Poi rivolgendosi al prossimo ministro dell’Economia e Finanza del nuovo mandato ha aggiunto: “Lascio al mio successore un documento concepito come uno strumento di lavoro per conoscere nel dettaglio gli obiettivi delle politiche perseguite in questi anni, il contesto in cui sono maturate, i vincoli nei quali sono state formulate e i risultati attesi”.
Il Def
Solo pochi giorni fa, Padovan esaminando l’incertezza politica che in nostro Paese sta vivendo aveva detto che “il Def è stato elaborato in un momento di transizione politica”, sottolineando che il documento tendenziale “mette a disposizione del Paese uno strumento di lavoro indispensabile per costruire una politica economica per il futuro”. Sempre secondo Padoan “l’Italia è nelle condizioni per proseguire nell’irrobustimento strutturale della crescita, dell’aumento dell’occupazione e dell’inclusione sociale e nel rafforzamento delle finanze pubbliche e nella riduzione della pressione fiscale”.
L’incertezza politica
Ma l’eventuale protrarsi della fase di incertezza politica in Italia potrebbe essere “potenzialmente in grado di frenare in particolare la diffusa partenza degli investimenti”, ha proseguito Padoan spiegando che proprio per questo le stime di crescita contenute nel Documento sono state orientate alla cautela. A pesare sono peraltro anche “i rischi geopolitici di medio termine che si sono più chiaramente evidenziati negli ultimi mesi”.