MILANO (Giuseppe Tallino) – Sarà la settima sezione penale a celebrare il Ruby ter. Il processo a carico di Silvio Berlusconi e di altri 23 imputati è stato trasferito dinanzi al nuovo collegio per valutare la riunione con l’altro filone dove l’ex Cavaliere è a giudizio con quattro ragazze. A deciderlo è stato Gaetano La Rocca, presidente della decima penale.
I processi
L’udienza del processo stralcio si terrà il prossimo sette giugno. In quella data i giudici della quarta sezione, salvo colpi di scena, seguendo la procedura già attuata da quelli della decima, trasmetteranno gli atti alla settima penale, presieduta da Roberto Tremolata, per riunire i due filoni. Dopo i numerosi rinvii il dibattimento, fermo al palo da diverse mesi, prenderà il via il prossimo 2 luglio.
L’accusa di corruzione
Il troncone principale è incentrato su una presunta corruzione da circa 10 milioni di euro messa in atto dall’ex Cavaliere. Berlusconi, secondo i pm Luca Gaglio e Tiziana Siciliano, avrebbe usato il denaro per comprare il silenzio degli ospiti delle serate di Arcore. Chi frequentava ‘la villa’ era stato chiamato a testimoniare nei processi ‘Ruby’ e ‘Ruby bis’. E al leader di Forza Italia, sostiene la Procura, serviva mitigare le dichiarazioni dei testi: per farlo avrebbe usato il denaro. Lo stesso reato (ma con cifre diverse) è stato contestato a Berlusconi nel secondo filone nel quale è a giudizio con 4 ‘olgettine’ (Aris Esponza, Giovanna Rigata, Miriam Loddo ed Elisa Toti). Il già presidente del Consiglio, affermano gli inquirenti, ha elargito alle donne, complessivamente, circa 400mila euro e altri beni affinché non dicessero ‘tutto’ ai magistrati delle serate ‘bunga bunga’ con Karima el Marough, al secolo Ruby.