Caso Ragusa, il marito: “Non ho mai fatto male a mia moglie Roberta”

E' il marito della 44enne di Gello di San Giuliano Terme, sparita nella notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012 e mai più ritrovata. Logli il 14 maggio scorso infatti è stato condannato dalla corte d'appello di Firenze

PRESSPHOTO ANTONIO LOGLI CON IL FIGLIO DANIELE E I SUOI AVVOCATI ARRIVANO IN TRIBUNALE A FIRENZE -Foto, PIETRO MASINI LaPresse

PISA (LaPresse) – “Non ho mai fatto del male a Roberta. Questo lo giuro sui miei figli”. Lo afferma dopo anni di silenzio, Antonio Logli. Le dichiarazioni del marito di Roberta Ragusa in un’intervista che andrà in onda questa sera. All’interno del programma di Rete 4 Quarto Grado. E’ il marito della 44enne di Gello di San Giuliano Terme, sparita nella notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012 e mai più ritrovata. Logli il 14 maggio scorso infatti è stato condannato dalla corte d’appello di Firenze. Che ha quindi confermato i vent’anni per l’omicidio della moglie e la distruzione del cadavere.

Le dichiarazioni davanti alle telecamere

Assistito dai suoi avvocati, Roberto Cavani e Saverio Sergiampietri, il marito di Roberta Ragusa ha quindi spiegato alle telecamere il suo dolore. Dice che “il dolore che provo e ho provato è lancinante. E’ il dolore di una persona che sa di non aver fatto niente e che si vede crollare il mondo addosso”. Aggiungendo che “la cosa che mi fa più male è che non si sa dove sia Roberta”.

Logli insiste sulla versione dell’allontanamento della moglie

Logli, insistendo sulla versione dell’allontanamento volontario della moglie, che ha caratterizzato le tesi difensive nei processi, aggiunge: “La cosa che mi fa più male è che non si sa dove sia Roberta. Magari si trova in un posto lontano. Mi auguro che stia bene. Non vorrei che vivesse da segregata. A distanza di anni non sappiamo proprio cosa pensare”.

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