Messico: uccisa candidata comunale, 30 politici morti da gennaio

La candidata del Partito Istituzionale Rivoluzionario (Pri) al Consiglio comunale di Juchitan, nel Messico meridionale, è stata uccisa mentre usciva da un ristorante

Federal police Foto La Presse

Oaxaca (LaPresse/AFP)Pamela Teran, candidata del Partito Istituzionale Rivoluzionario (Pri) al Consiglio comunale di Juchitan, nel Messico meridionale, è stata uccisa mentre usciva da un ristorante in compagnia della sua guardia del corpo e della fotografa Maria del Sol Cruz.

Pamela era figlia di Juan Teran, capo del cartello della droga locale, in carcere dal 2017. Dall’inizio dell’anno sono oltre 30 i politici messicani che sono stati assassinati.

Il prossimo 1 luglio il Messico andrà alle urne per le elezioni presidenziali, tra forti tensioni per la diffusa corruzione e gli alti livelli di violenza.

Si susseguono omicidi nelle varie parti del Paese

Lo scorso novembre è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco in un agguato la procuratrice messicana Yendi Guadalupe Torres Castellanos, specializzata in reati sessuali e contro la famiglia nella zona di Pánuco dello Stato di Veracruz. Fonti di polizia hanno spiegato che la procura generale di Veracruz ha dato il via alle indagini.

Nessuno è stato fermato per l’omicidio sinora. La 35enne viaggiava in veicolo statale. Ad un certo punto è stato crivellato di colpi da uomini armati che aspettavano in un’auto fuori da uffici della procura del municipio di Pánuco. L’assassinio è avvenuto dopo un fine settimana particolarmente cruento per lo Stato. Ben 26 omicidi, cui si sono aggiunti il ritrovamento di vari corpi smembrati e sparatorie in zone abitate.

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