CATANIA (Francesco Biondi) – È stata un’operazione condotta dai finanzieri del Gruppo aeronavale di Messina e del Nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo. Ha portato all’arresto di 9 persone dell’equipaggio di un ex peschereccio battente bandiera dei Paesi Bassi. Le forze dell’ordine hanno anche eseguito il sequestro dell’imbarcazione nella quale sono stati rinvenute 10 tonnellate di hashish. Tutte le misure sopra dette sono state prontamente convalidate dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania.
Monitoraggio durato quasi due giorni
Gli uomini della guardia di finanzia avevano già messo sotto la propria lente di ingrandimento l’imbarcazione. L’hanno monitorata per oltre 40 ore, per avere certezza di quello che aveva ‘suggerito’ l’intelligence, per poter intervenire nel migliore dei modi senza che potesse esserci risposta da parte dell’equipaggio. Quasi due giorni lì, a controllare ogni movimento e l’attività di quel vecchio peschereccio che in mare aveva tutt’altro ruolo rispetto alla pesca.
L’incursione e gli arresti
E dopo 40 ore di attenta analisi si è deciso di intervenire. Questo però soltanto dopo aver chiesto l’autorizzazione ad operare al Paese di bandiera, vale a dire i Paesi Bassi. È la legge del mare che lo impone e così, dopo ogni adempimento secondo quanto stabilito dalle normative nel settore, l’intervento. Un accerchiamento rapido, l’incursione sulla nave e l’arresto dei 9 membri dell’equipaggio. Oltre al sequestro dell’imbarcazione e dell’enorme quantità di droga ritenuta al suo interno. In cabina di regia il Servizio centrale investigazione e criminalità organizzata e le fiamme gialle del Comando provinciale e della Sezione operativa navale di Catania.
L’operazione
Un’operazione che si inserisce in un’attività ancora più importante di controllo generale delle acque italiane. E non solo. Perché l’attività posta in essere dalle forze dell’ordine è di fatto di respiro internazionale. Denominata ‘Libeccio International’ racchiude infatti in sé ogni operazione volta a distruggere qualunque elemento di criminalità nei nostri mari. E che coinvolge diversi Stati coordinati dalla Direzione centrale dei servizi antidroga.
