ROMA (LaPresse) – Renato Brunetta commenta il discorso del premier Giuseppe Conte.
Le dichiarazioni di Brunetta.
Il deputato, in un’intervista a Radio Radicale: afferma: “Brutta giornata ieri per il Parlamento e per la democrazia italiana. Un presidente del Consiglio improbabile, illegittimo, che si autodefinisce avvocato del popolo italiano, Ma che non ha avuto il coraggio e l’avventura di stare in mezzo al popolo e farsi eleggere dal popolo”.
E prosegue riferendosi al premier: “Uno che bara sul proprio curriculum. Un uomo che è stato proposto da una coalizione estemporanea che non si è presentata come tale al popolo italiano lo scorso 4 marzo. Ma che ha sommato semplicemente i voti e le percentuali ottenute in una campagna elettorale in cui i due singoli partiti, Lega e M5s, si sono fatti la guerra, con programmi diversi, appartenendo a due schieramenti diversi. Un uomo che è stato proposto da una maggioranza che non ha vinto le elezioni”.
Una giornata amara per la democrazia.
Il deputato di Forza Italia entra nel merito del discorso pronunciato ieri da Conte a Montecitorio per ottenere la fiducia. Riferendosi alla giornata di ieri: “Sinceramente è stata una giornata amara per la democrazia parlamentare, che fa venire i brividi. Ha tutti i presupposti di un percorso manettaro, giustizialista, statalista, assistenzialista, peronista e pericoloso. Pericoloso non solo per l’economia italiana, ma pericoloso per la democrazia italiana”.
Conclude il deputato: “Non prenderei sottogamba, come dato folkloristico, i lapsus, le battute, le dimenticanze, il tono, gli errori, le citazioni sbagliate, l’irritazione arrogante di certi passaggi. Sono il segno di una cultura, o meglio di una incultura democratica, che deve far riflettere”.