PISA (Antonio Casapulla) – Bimbo di due mesi cade dalle braccia del padre mentre gli stava dando il latte con il biberon. Dieci medici indagati nell’inchiesta che farà luce su possibili responsabilità mediche che potrebbero aver portato al decesso del neonato. Il conferimento dell’incarico al medico legale, disposto dal sostituto procuratore di Pisa Flavia Alemi, è previsto per l’11 giugno.
L’inchiesta
Saranno professionisti che lavorano fuori Pisa. Una questione di opportunità e di metodo per evitare possibili conflitti di interesse e incompatibilità con l’ambiente ospedaliero e universitario. Sono dieci i medici iscritti nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta aperta sulla morte del bimbo di due mesi, deceduto il 27 maggio scorso nel reparto di neonatologia dell’ospedale pisano dove era stato ricoverato dopo essere caduto dalle braccia del padre, a sua volta indagato.
Attesa per l’autopsia
L’iscrizione dei medici nel registro degli indagati consentirà di nominare un proprio medico legale in vista del conferimento dell’incarico per l’autopsia, previsto per lunedì. Finalità dell’esame necroscopico sarà soprattutto quella di chiarire la dinamica del fatto e spiegare il veloce aggravamento delle condizioni del piccolo, portato dal padre, a sua volta medico, in ospedale la sera del 26 maggio. Da quanto emerso, le condizioni del bambino al momento del ricovero erano serie ma anche stabili. Si sarebbero poi aggravate nella notte fino al decesso. Circostanze che saranno chiarite all’esito dell’autopsia. Da quanto emerso, le condizioni del bambino, al momento del ricovero, erano serie ma anche stabili. Si sarebbero poi aggravate nella notte fino al decesso, avvenuto alle 6.30 del mattino del 27 maggio.