MILANO (LaPresse) – Mohamed Salah rassicura sulle sue condizioni in vista dell’esordio con l’Egitto al Mondiale di Russia.
Il possibile ritorno di Salah contro l’Uruguay.
Queste le sue parole: “Ora sto meglio. Spero di giocare la prima partita contro l’Uruguay, ma questo dipenderà da come mi sentirò prima della sfida“. La stella del Liverpool è sulla via del recupero dopo l’infortunio patito nella finale di Champions League persa dai Reds contro il Real Madrid. L’ex Roma è stato costretto ad uscire nel primo tempo, dolorante alla spalla. “Il peggior momento della mia carriera? Sì“, ha spiegato in un’intervista a ‘Marca’. “Quando sono caduto a terra, ho avuto un misto di dolore fisico e molta preoccupazione, ma anche rabbia e tristezza per non poter continuare a giocare la finale di Champions. Qualche istante dopo, ho anche pensato alla possibilità di perdere il Mondiale e questo è stato un pensiero devastante“.
Lo scambio di battute con Sergio Ramos.
Molto è stato detto sull’intervento di Sergio Ramos: “Se è stato un normale scontro di gioco? Non lo so. Forse…“, si è limitato a dire. Il difensore spagnolo si è difeso sostenendo che l’egiziano ‘mi ha afferrato per un braccio e si è infortunato con l’altro‘. Salah commenta: “Cosa ne penso? È divertente“. Sempre Ramos ha spiegato che con un’infiltrazione l’attaccante dei Reds avrebbe potuto persino giocare la ripresa. “Il mio commento è che va sempre bene quando chi ti ha fatto piangere prima, poi ti fa ridere. Forse potrebbe anche dirmi se sarò pronto per il Mondiale“, ha ironizzato Salah. E ha aggiunto: “Sì, Ramos mi ha mandato un messaggio, ma non gli ho mai detto che stavo bene”.
Gli obiettivi del giocatore egiziano.
Poi, proiettandosi al Mondiale e riferendosi all’allenatore Hector Cúper: “Penso che abbiamo una grande squadra e un grande allenatore. Vogliamo qualificarci per il prossimo turno e fare bene”, ha chiarito. “Il mio obiettivo personale? Aiutare la squadra a qualificarsi, segnare gol. Ma soprattutto cercare di aiutare la squadra a dare il massimo nelle partite. I nostri punti di forza? Penso il gruppo. Siamo forti come gruppo, abbiamo tutti lo stesso obiettivo, aiutare la squadra a vincere le partite, questa è la cosa più importante”. E sulla possibilità degli ottavi: “Chi potremmo incontrare negli ottavi? Potrebbe essere una tra Spagna o Portogallo. Sarebbe difficile giocare contro di loro. Ma non sai mai cosa può succedere”.