Mondiali 2018, Salah: “Ho temuto di non esserci, spero di esordire contro l’Uruguay”

Le dichiarazioni del fuoriclasse egiziano in vista dell'avventura russa

Liverpool's Egyptian forward Mohamed Salah warms up for the UEFA Champions League final football match between Liverpool and Real Madrid at the Olympic Stadium in Kiev, Ukraine on May 26, 2018. / AFP PHOTO / Paul ELLIS

MILANO (LaPresse)Mohamed Salah rassicura sulle sue condizioni in vista dell’esordio con l’Egitto al Mondiale di Russia.

Il possibile ritorno di Salah contro l’Uruguay.

Queste le sue parole: “Ora sto meglio. Spero di giocare la prima partita contro l’Uruguay, ma questo dipenderà da come mi sentirò prima della sfida“. La stella del Liverpool è sulla via del recupero dopo l’infortunio patito nella finale di Champions League persa dai Reds contro il Real Madrid. L’ex Roma è stato costretto ad uscire nel primo tempo, dolorante alla spalla. “Il peggior momento della mia carriera? Sì“, ha spiegato in un’intervista a ‘Marca’. “Quando sono caduto a terra, ho avuto un misto di dolore fisico e molta preoccupazione, ma anche rabbia e tristezza per non poter continuare a giocare la finale di Champions. Qualche istante dopo, ho anche pensato alla possibilità di perdere il Mondiale e questo è stato un pensiero devastante“.

Lo scambio di battute con Sergio Ramos.

Molto è stato detto sull’intervento di Sergio Ramos: “Se è stato un normale scontro di gioco? Non lo so. Forse…“, si è limitato a dire. Il difensore spagnolo si è difeso sostenendo che l’egiziano ‘mi ha afferrato per un braccio e si è infortunato con l’altro‘. Salah commenta: “Cosa ne penso? È divertente“. Sempre Ramos ha spiegato che con un’infiltrazione l’attaccante dei Reds avrebbe potuto persino giocare la ripresa. “Il mio commento è che va sempre bene quando chi ti ha fatto piangere prima, poi ti fa ridere. Forse potrebbe anche dirmi se sarò pronto per il Mondiale“, ha ironizzato Salah. E ha aggiunto: “Sì, Ramos mi ha mandato un messaggio, ma non gli ho mai detto che stavo bene”.

Gli obiettivi del giocatore egiziano.

Poi, proiettandosi al Mondiale e riferendosi all’allenatore Hector Cúper: “Penso che abbiamo una grande squadra e un grande allenatore. Vogliamo qualificarci per il prossimo turno e fare bene”, ha chiarito. “Il mio obiettivo personale? Aiutare la squadra a qualificarsi, segnare gol. Ma soprattutto cercare di aiutare la squadra a dare il massimo nelle partite. I nostri punti di forza? Penso il gruppo. Siamo forti come gruppo, abbiamo tutti lo stesso obiettivo, aiutare la squadra a vincere le partite, questa è la cosa più importante”. E sulla possibilità degli ottavi: “Chi potremmo incontrare negli ottavi? Potrebbe essere una tra Spagna o Portogallo. Sarebbe difficile giocare contro di loro. Ma non sai mai cosa può succedere”.

 

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