PARMA (LaPresse) – Il Parma Calcio 1913 si esprime in una nota sull’indagine della Procura Federale. La società “desidera rassicurare e tranquillizzare con forza i propri tifosi e nutre la massima fiducia sul fatto che quest’indagine certificherà la terza promozione consecutiva. Un fantastico traguardo raggiunto grazie al lavoro, al sacrificio e all’esemplare correttezza della società e dei suoi tesserati“. E’ quanto si legge in una nota del club emiliano in riferimento alle notizie apparse nelle ultime ore riguardanti l’apertura di un’indagine. Oggetto di indagine è infatti la gara valida per l’ultima giornata del campionato di Serie B 2017/18 contro lo Spezia.
Calaiò e Ceravolo ascoltati dalla Procura Federale.
Il Parma precisa che “i calciatori Emanuele Calaiò e Fabio Ceravolo sono stati ascoltati ieri pomeriggio a Roma dalla Procura Federale. A entrambi è stato semplicemente chiesto conto di due messaggi di testo, inviati a loro ex compagni di squadra in forza allo Spezia nei giorni precedenti la gara. Il tenore dei testi di cui il Parma ha potuto prendere visione nelle ultime ore, hanno il compito di approfondire l’accaduto. “Non contiene alcun tipo di irregolarità o malizia, come già chiarito dai nostri tesserati e come siamo certi verrà accertato anche dagli organi preposti“.
La posizione del Parma Calcio.
“Allo stesso tempo però non possiamo non stigmatizzare la diffusione alla stampa di contenuti dettagliati di un’indagine in corso che non permette a chi è chiamato in causa di rispondere in maniera adeguata”. In ossequio alle normative infatti, nessun tesserato o dirigente del Parma Calcio 1913 rilascerà dichiarazioni sino alla conclusione delle indagini. Il Parma Calcio 1913 informa che “ha già dato mandato ai propri legali di intervenire nella maniera più dura possibile contro chiunque continui ad infangare il suo nome, il suo lavoro o i risultati ottenuti“.