Roma (LaPresse) – L’unica certezza è che a Brescia è stato riconfermato il sindaco di centrosinistra, Emilio Del Bono e che Treviso e Catania sono state espugnate dal centrodestra. A spoglio ancora non concluso le Comunali 2018 restituiscono questa fotografia. Appare in grande difficoltà il Movimento Cinque Stelle che lotta per strappare quattro ballottaggi (Terni, Brindisi, Avellino e Barletta) ed è sempre il secondo partito. Emblematico il cado di Terni roccaforte ‘rossa.
In base ai risultati, il candidato sindaco del centrodestra, l’avvocato Leonardo Latini, è in netto vantaggio. Oltre il doppio dei consensi sullo sfidante Paolo Angeletti, ex dirigente del Pci sostenuto dai dem e da una civica. Da segnalare l’ascesa della destra anche in altre in zone storicamente rosse come Pisa, dove Michele Conte, sostenuto da Fi e Lega, sfiderà al ballottaggio Andrea Serfogli del Pd. Anche qui, il Carroccio fa la differenza raccogliendo oltre il 20% dei voti.
In Toscana si profila un minimo vantaggio dei dem ma il ballottaggio è pieno di incognite. A Siena, città simbolo del dissesto finanziario, si sconterranno il sindaco uscente Bruno Valentini (Pd) e Luigi De Mossi del centrodestra. Alessandro Volpi sfiderà a Massa Sergio Menchini di M5S, mentre a Pisa è testa a testa tra Andrea Serfogli (Pd) e Michele Conti (centrodestra). Sarà ballottaggio a Pisa tra Andrea Serfogli (centrosinistra) che è al 32,8% e Michele Conti (cedntrodestra (32,1%). Il Pd è al 23,89% e la Lega al 24,6%. Gabriele Amore (M5S) è al 10,5%, Francesco Auletta (sinistra) all’8,2%.
Ballottaggio a Messina e Ragusa
Sarà sicuramente ballottaggio a Messina. E si profila la disastrosa sconfitta del sindaco uscente Renato Accorinti che tanto fece sperare i messinesi cinque anni fa. Al comando (con 67 sezioni scrutinate su 254) c’è Placido Bramanti, candidato del centrodestra. Al secondo posto (ma la posizione non è sicura), Cateno De Luca (civiche) col 19,5%. Antonio Saitta (centrosinistra) è terzo (18,6%) e potrebbe ancora agganciare il rivale. Accorint è fermo al 14% e Gaetano Sciacca (M5S) è appena al 13%.
Ragusa è l’unica città dove il M5S tiene rispetto alle politiche del 4 marzo. Il suo candidato Antonio Tringali è in testa col 22,4%. Al ballottaggio (con 43 sezioni scrutinate su 71) anche il centrodestra al 20,8% con Giuseppe Cassì. Giorgio Massari (civiche di sinistra) e Antonio Calabrese (centrosinistra) sono praticamente appaiati con 14,9% e 14,7%.
Un dato ancora molto basso (8 sezioni su 123) disegna un ballottaggio tra Ezechia Paolo Reale (centrodestra) al 36,7% e Francesco Italia (civiche di centrosinistra) al 21,6%. Silvia Russoniello (M5S) è ferma al 14,8%.