Migranti, Saviano offende e Toninelli risponde: banditi siete voi

Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli risponde alle accuse dello scrittore Roberto Saviano: i banditi sono quelli che lucrano sulla disperazione dei profughi con la complicità di certa politica

in foto Danilo Toninelli

ROMA – Toninelli a Saviano: i banditi siete voi. Il ministro dei Trasporti risponde così alle accuse dello scrittore. Quest’ultimo, uniformandosi ormai stabilmente al pensiero della sinistra, aveva attaccato pubblicamente Toninelli e Salvini di aver adottato un comportamento da banditi. Naturalmente il tema è quello dei migranti e delle Ong. Toninelli smaschera la scorrettezza di quanti arrivano ad affermare il falso pur di attaccare il governo Lega-M5S: il falso è, per esempio, che si stia mettendo in pericolo la vita di quei migranti. Che invece sono sani, salvi e accuditi a bordo della nave Acquarius. Anzi, notizie dell’ultimora fanno sapere che alcune altre navi italiane si sarebbero affiancate all’Acquarius per caricare una parte delle persone e proseguire insieme il viaggio insieme verso il porto di approdo: Valencia, Spagna. Qualcuno, addirittura, si era spinto ad affermare: “Il viaggio fino in Spagna è troppo lungo, rimarranno senza viveri”.

Le parole di Toninelli

Caro Roberto Saviano – ha twittato il ministro Toninelli questa mattina -, i banditi sono coloro che hanno lucrato per anni sulla disperazione dei profughi, con la complicità di certa politica. Chiedere agli altri Paesi Ue di fare la propria parte, come sta facendo l’Italia, significa prima di tutto voler aiutare questa povera gente”.

Le accuse di Saviano

Mettere a rischio la vita di decine di persone – aveva detto Saviano in un’intervista rilasciata a Fanpage – è un comportamento da banditi, proprio come nel caso dei ministri Danilo Toninelli e Matteo Salvini”. “I problemi ci sono – aveva poi riconosciuto lo scrittore -, ma sono di organizzazione politica dei rifugiati. Un governo ha tutto il diritto di chiedere una rinegoziazione della organizzazione dei flussi dei migranti, ma non si può fare sulla vita delle persone”. Dimenticando però che queste richieste di rinegoziazione l’Italia le aveva già avanzate negli anni scorsi, con risultati inesistenti.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome