Milano (LaPresse) – Al via Karawan, la festa del Cinema Itinerante a Roma, Tor Pignattara e Pigneto. Dal 20 al 24 giugno si tiene la VII edizione.
Lungometraggi, anteprime, laboratori, incontri, una mostra fotografica, reading di poesia, musica e l’aperitivo tutte le sere: è Karawan festival, in una delle aree più multietniche della Capitale.
Torna a Roma la festa del cinema itinerante open air. Giunto alla settima edizione, porta il cinema nei cortili dei quartieri Tor Pignattara e Pigneto. Propone visioni non convenzionali per trattare i temi della convivenza e dell’incontro tra culture in tono non drammatico. Proiezioni di lungometraggi, tra cui due anteprime, laboratori, incontri, una mostra fotografica, reading di poesia. Ed anche un tour per il quartiere, musica e ogni sera dalle ore 20.00 il Karawan Bistrot, aperitivo e dj set, in una delle aree più multietniche della Capitale, per il secondo anno consecutivo sostenuto dal Mibact con il bando MigrArti. Tema centrale di questa edizione è La Città, con l’hashtag #newtown. “A sottolineare – dichiarano i direttori artistici – nuove visioni della civitas come habitat aperto e inclusivo. Che fa esplodere i margini e in cui nessuno è ospite, ma tutti sono membri di una nuova, plurale, comunità.
Il filo rosso che unisce le storie proposte è proprio il nuovo senso di communitas che si (ri)crea partendo dall’ascolto dell’altro, che diventa globale senza perdere i legami con il territorio di riferimento”. Karawan 2018 presenta, tra gli altri, 2 film in anteprima. Il pluripremiato Newton, candidato indiano all’Oscar per miglior film straniero e il surreale The Village of No Return, firmato dal maestro cinese della commedia Chen Yu-hsun. Programma completo e mappa delle location al link ufficiale: www.karawanfest.it<http://www.karawanfest.it/>
La serata d’apertura
La serata di apertura di mercoledì 20 giugno si svolge durante la Giornata Mondiale del Rifugiato. In una location non casuale, ovvero Casa Scalabrini 634, ex seminario dei padri Scalabriniani in via Casilina, che dal 2015 ospita una trentina di rifugiati, che vivono in semi-autonomia con un percorso di accompagnamento al lavoro. Alle ore 18:00, invece, il tour di Tor Pignattara condotto da donne e l’inaugurazione della mostra fotografica “Viaggio alla scoperta del patrimonio culturale e dei luoghi dell’anima”, a cura delle donne della scuola di Asinitas. E’ l’evento conclusivo, infatti, di un lungo laboratorio in un lavoro di lettura, interpretazione del territorio ed educazione all’immagine attraverso la fotografia, in collaborazione con Ecomuseo Casilino, Alessia Tagliaventi e Silvia Magna.
In seguito, alle ore 20:30, “Labili Confini”, reading di poesie di migrazione, viaggio ed esilio, a cura di Francesca Palumbo, Stilo Edizioni. Alle ore 21:00 la proiezione del film “L’altro volto della speranza”, del regista finlandese Aki Kaurismäki. Il film, vincitore dell’Orso d’Argento al Festival di Berlino per la migliore regia, racconta di un giovane rifugiato siriano, che si ritrova per caso a Helsinki come passeggero clandestino su una carboniera.
Cinema d’autore e tanto altro
La serata di giovedì 21 giugno si tiene, quindi, nel cortile del condominio di Via di Tor Pignattara 29. Alle 21 vede la proiezione, in anteprima italiana, del film cinese “The village of no return”, di Chen Yu-hsun, ambientato in un villaggio della Cina del 1914. L’arrivo di un misterioso prete taoista con una magica attrezzatura che cancella la memoria, crea una serie di disavventure, inganni e gag in salsa wuxia che ammicca ai vecchi film d’azione in costume, per un’acuta riflessione sulla memoria.
Venerdì 22 giugno alle ore 21:00, nel cortile della Casa delle Arti e del Gioco del Municipio V, invece, proiezione, in collaborazione con Goethe Institut Rom, della commedia turco-tedesca “Hans in salsa piccante”, della regista Buket Alakus. Tratta dall’omonimo best seller, racconta con tono divertito le dinamiche dei matrimoni misti. Dipingendo un affresco vivace e sfaccettato delle giovani donne di origini turche nella società tedesca di oggi.
Una selezione di film di grande qualità
Sabato 23 giugno, sempre alle ore 21:00, nel cortile della Biblioteca Goffredo Mameli al Pigneto con la proiezione, in anteprima romana, del film indiano “Newton”, di Amir V Masurkar, la storia di un giovane impiegato ministeriale nominato scrutatore per le imminenti elezioni. Con acuto umorismo, infatti, il regista racconta le dinamiche che si celano dietro ogni elezione democratica e il “miraggio” della libertà.
La serata conclusiva del festival, domenica 24 giugno, si tiene, quindi, a partire dalle ore 21:00 nel cortile della Scuola Internazionale Carlo Pisacane. Con la proiezione, in collaborazione con Rendez-vous Festival del Nuovo Cinema Francese, del lungometraggio “Good Luck Algeria”, di Farid Bentoumi. Fresca e intelligente commedia sull’integrazione, ispirata all’eroica impresa dell’ingegnere Noureddine Maurice Bentoumi (fratello del regista). Egli partecipò alle Olimpiadi invernali di Torino nel 2006 sotto la bandiera algerina per salvare la sua piccola impresa di sci. A Nel cast, anche Chiara Mastroianni ed Hélène Vincent.
Parola ai direttori artistici
“Fin dagli esordi – sottolineano, dunque, i quattro direttori artistici, Carla Ottoni, Claudio Gnessi, Alessandro Zoppo e Gaia Parrini – uno degli obiettivi della manifestazione è stimolare una riflessione sui concetti di ‘centro’ e ‘periferia’. Karawan negli anni è diventato un festival diffuso e site specific. Che si sposta ogni sera in un cortile diverso, trovando ospitalità in condomini privati così come in spazi pubblici e mettendo in relazione le energie più positive nel territorio”.
KarawanFest 2018 è sostenuto da: Mibact – MigrArti Sezione Cinema III edizione e partecipa al programma Co.Heritage dell’Ecomuseo Casilino e all’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018. Con il contributo di Goethe Institut-Rom; Rendez-vous Festival del Nuovo Cinema Francese; SIAE. Con il patrocinio di Comune di Roma-Biblioteche di Roma; Comune di Roma-Municipio V; ideato e organizzato da: BIANCO E NERO associazione culturale. Partner: ASINITAS Onlus; con la partecipazione di: Casa Scalabrini 634; Associazione Pisacane 0-11; Cemea del Mezzogiorno; gemellato con: Cinema di Ringhiera; Yalla Shebab Film Festival.