La profezia di Berlusconi: governo ha le ore contate

Ma riconosce la leadership di Salvini

Salvini e Berlusconi
Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – La gufata massima del Cavaliere: questo governo non ha futuro. Anzi, l’alleanza giallo-verde ha le ore contate. Silvio Berlusconi ne è sicuro, ne è convinto. Secondo il leader di Forza Italia, la strana coppia Lega-MoVimento 5 Stelle è incompatibile, così come incompatibili sarebbero Di Maio e Salvini. Questo è quanto trapela dagli accoliti dell’ex cavaliere, come ricostruisce Il Giornale e rilanciato da diverse testate vicine a Berlusconi. Ma tant’è. Per ora, le leadership dei leader del Carroccio e pentastellati non sembrano essere in discussione. Così come il governo, seppur con delle contraddizioni, non sembra affatto traballare. Quella di Berlusconi potrebbe essere una provocazione, o forse una gufata, date le percentuali bassissime su cui si è attestata Fi e, di contro, quelle altissime di Lega e 5Stelle, questi ultimi in calo. Ma c’è un solo dato a giustificare almeno un po’ le suggestioni berlusconiane: il centrodestra, se si andasse al voto, sondaggi alla mano vincerebbe a man bassa le elezioni. E i pentastellati, dall’altro lato, sarebbero l’unica opposizione credibile. Staremo a vedere

Salvini: “Con Berlusconi unità in vista dei ballottaggi”

A rispondere indirettamente alla ‘profezia’ del Cav, le parole di Matteo Salvini: “Con Fi c’è unità in vista dei ballottaggi. Ci vedremo il lunedì, se si riesce, e potremmo commentare la situazione”. Insomma, il leader della Lega non mette affatto in discussione il governo, ma nemmeno l’unità del centro destra. Così facendo è in una posizione sempre vincente. Intanto, Berlusconi continua a cercare di rilanciare il suo partito. Ma ci sono dei malumori in giro per il centrodestra. Ad esempio, Alessandra Mussolini non condivide fino in fondo l’attacco al governo. Per l’europarlamentare significa mettersi nella schiera dei perdenti. Politicamente sbagliato e poco in linea con la storia di Fi. Ma tant’è.

Il centrodestra unito

Nonostante le tre posizioni diverse di Lega, Fi e FdI di Giorgia Meloni, il centrodestra resta unito. In tantissimi comuni è andato insieme e trionfa. Si vedrà poi ai ballottaggi. Ma soprattutto, gli ultimi sondaggi di tutti gli istituti dicono una cosa chiara. Almeno per ora. Se si andasse al voto domattina, non ci sarebbe partita. La Lega sarebbe in un testa a testa con i 5 Stelle per essere primo partito. E con gli alleati, e l’idea di schieramento vincente fatto passare al pubblico, non ci sarebbe partita. E lo riconosce lo stesso Berlusconi, che riconosce in Salvini il nuovo dominus della politica italiana. Ma l’indice di gradimento di Di Maio rimane comunque alto. Così, si deve dire per onor di cronaca, quello del premier Giuseppe Conte e, a sorpresa, quello di Paolo Gentiloni sulla sponda opposta del fiume.

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