BERLINO – E’ terminata l’odissea dei 234 migranti a bordo della nave della Ong Lifeline. L’imbarcazione è approdata in mattinata a Malta, presso il porto di Valletta. I rifugiati verranno ora smistati in otto paesi dell’Unione Europea. A questi si è aggiunta anche la Norvegia. ‘No’ secco invece della Germania. Il ministro tedesco Horst Seehofer ha annunciato la decisione di possibili respingimenti unilaterali alla frontiera. La nave è stata posta sotto sequestro e il capitano trattenuto e interrogato. A bordo anche un fotografo italiano.
La fine del viaggio della Lifeline
L’odissea si è conclusa nella serata di ieri dopo otto giorni in mare. L’imbarcazione della Ong ha attraccato al molo di Valletta, scortata da una nave militare. Gli agenti della polizia maltese sono quindi saliti a bordo, per coordinare e controllare lo sbarco dei profughi. Tra i migranti anche 3 bambini, accompagnati dai genitori. A bordo anche Danilo Campailla, un fotografo freelance italiano originario di Vittoria a Ragusa. Il reporter, così come anche i restanti 8 membri dell’equipaggio non è stato trattenuto dalle autorità maltesi. Il comandante è stato invece preso in custodia e sottoposto a interrogatorio.
La destinazione dei profughi
Sono otto i paesi dell’Unione Europea che accoglieranno i 234 migranti sbarcati a Malta. All’appello umanitario hanno risposto l’Italia, Malta, Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Olanda e Lussemburgo. A loro si aggiunta anche la Norvegia. A darne notizia il premier di Malta Joseph Muscat. “Ringrazio la Norvegia per essersi offerta di unirsi agli 8 Stati membri nell’iniziativa ad hoc della Lifeline” ha riferito attraverso i social. Assente invece la Germania. Il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer ha annunciato la possibilità di effettuare respingimenti unilaterali alla frontiera. “Vogliamo fare chiarezza” ha dichiarato. Il ministro attenderà di conferire con la cancelliera Angela Merkel dei risultati ottenuti nel corso del Consiglio Europeo sulla questione dell’immigrazione.