ROMA (LaPresse) – I carabinieri della Stazione Roma Fidene, hanno arrestato un 38enne di nazionalità cilena. L’uomo è accusato di rapina aggravata, violenza privata e porto abusivo di armi. I fatti risalgono all’inizio del mese di giugno. Il 38enne, a bordo di una Opel Meriva, a distanza di pochi giorni, aveva messo a segno due rapine ai danni di due giovani donne di 21 e 18 anni. Entrambe le ragazze sono di nazionalità romena e si prostituiscono lungo la via Salaria.
Minacce e furti alle prostitute
Nel primo episodio, il rapinatore, si è avvicinato alla 21enne e dopo aver pattuito il prezzo per la prestazione, l’ha fatta salire a bordo della sua monovolume. Giunti in via San Leo, ha costretto la giovane a consumare un rapporto sessuale completo, non protetto. Per poi rubarle la somma di 250 euro dalla sua borsa. Durante la prestazione sessuale, l’uomo ha inoltre obbligato la ragazza a farsi videoregistrare e fotografare nuda con il suo telefono cellulare. Ricattandola poi di inviare i file ai suoi fratelli, nel caso in cui avesse deciso di denunciarlo.
L’identificazione e la cattura del 38enne a Roma
Dopo pochi giorni, il 38enne è entrato nuovamente in azione con le stesse armi e sempre a bordo della sua auto, rapinando una 18enne, sul ciglio della strada. E riuscendo ad impossessarsi della somma di 200 euro. Le indagini avviate a seguito del tempestivo intervento dei Carabinieri sul luogo e i particolari forniti dalle due vittime. Il modello dell’auto, l’accento spagnolo e l’acconciatura dei capelli, hanno consentito di ricostruire un preciso identikit del malfattore. Il cui volto mostrato in fotografia è stato riconosciuto con certezza dalle vittime. Per il 38enne si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli.