ASSEN – E’ Marc Marquez il padrone di Assen in MotoGp. Lo spagnolo a bordo della sua Honda riesce a portare a casa la vittoria nel Gp d’Olanda davanti a due connazionali, Rins e Viñales, ma al termine di una gara dalle mille emozioni.
Come nelle qualifiche, tutti vicinissimi
Lo si era capito già dalle qualifiche che si sarebbe trattato di una gara emozionante. I primi sei erano tutti a pochissimo tempo di distacco. Appena 79 i centesimi tra Marquez primo, e Dovizioso costretto alla partenza dalla seconda fila con il quarto posto. Lo spagnolo ha tenuto un ottimo passo di gara, ma alle sue spalle si è aperta una lotta incredibile. A pagarne le spese è stato il ‘dottore’ Valentino Rossi e la sua Yamaha, che fino a pochi giri dalla fine era incollato alla Honda di Marquez. La lotta serrata con Dovizioso al termine di un rettilineo l’ha costretto a staccare all’ultimo momento, perdendo l’attimo giusto e facendolo scivolare dietro in graduatoria.
Rossi protagonista anche in un tamponamento ad alta velocità
Oltre alla staccata nella lotta con Dovizioso, il ‘dottor’ Rossi è stato anche protagonista di u contatto ad alta velocità. E’ successo quando lottava con Lorenzo per la testa. Il maiorchino ha frenato bruscamente e per il pesarese non è stato possibile evitare l’impatto. Nessuna conseguenza per i due piloti, ma tanta paura. A commentare l’accaduto lo stesso pilota Yamaha a fine gara: “È stata una gara bella e tosta – dice Valentino Rossi –, una sfida di testosterone al 100%. Ci sono state tante battaglie e sorpassi: mi è andata bene con Jorge che per fortuna ho centrato nella coda e non sulla ruota, ma non con Dovizioso alla fine. Eravamo in duello, ma non credo sia stato strategicamente molto intelligente perché siamo entrati in quella curva al secondo e terzo posto, ne siamo usciti al quarto e al quinto. Senza, potevamo salire entrambi sul podio e spezzare un po’ il monopolio spagnolo”
Lo spagnolo allunga in classifica
La vittoria di Assen, porta lo spagnolo Marquez ancora più lontano da Valentino Rossi. Adesso il pilota Honda guida a quota 140, a +41 sul pesarese, fermo a 99. Distacco che diventa vertiginoso da tutti gli altri con Viñales terzo a quota 93, mentre Zarco si ferma a quota 81. Lontanissimi i vari Dovizioso e Cruthclow, entrambi fermi a quota 79 e già a -61 dalla vetta della classifica iridata.
