Il Mibac compra gli scritti di Ungaretti e le lettere di Leopardi: saranno custoditi a Roma e Napoli

Il ministero dei Beni culturali acquista i carteggi di due grandi autori della letteratura italiana

Alberto Bonisoli
Alberto Bonisoli

ROMA (LaPresse) – Il Mibac compra gli scritti di Ungaretti e Leopardi. Il ministero per i Beni e le attività culturali tramite la Direzione generale Biblioteche e Istituti culturali ha acquisito al patrimonio culturale del Paese il corpus di scritti e carteggi di Ungaretti e tre lettere di Leopardi.

Roma e Napoli accoglieranno Ungaretti e Leopardi

Il patrimonio culturale del Paese si arricchisce oggi delle preziose testimonianze autografe di due grandi autori della letteratura italiana. Essi troveranno presto collocazione alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, che accoglierà infatti il corpus di Ungaretti. E alla Biblioteca nazionale di Napoli, dove andranno le lettere di Leopardi”. Lo afferma il ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli.

L’acquisto da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo delle tre lettere di Giacomo Leopardi e dei carteggi di Giuseppe Ungaretti risponde alla missione istituzionale di conservazione di documenti e testimonianze di alto valore culturale. E al contempo costituisce una vera e propria operazione della memoria. Rendere ora possibile l’accesso del pubblico alle lettere leopardiane. Con le loro atmosfere personali ed interiori e ai carteggi di Ungaretti con buona parte del mondo intellettuale italiano del Novecento vuol dire valorizzarne al massimo grado il valore culturale. Rendendole patrimonio comune della memoria del Paese”. Lo dichiara Paola Passarelli, direttore generale.

Le cifre e i dettagli dell’acquisto

Sarebbero andate all’asta di Minerva – Finarte, invece sia le 630 carte, di cui 166 lettere, ricevute ed inviate da Giuseppe Ungaretti, sia tre epistole di Giacomo Leopardi. Che sono state infatti acquistate dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Ciò attraverso l’impegno della Direzione generale Biblioteche e Istituti culturali diretta dalla dott.ssa Paola Passarelli.

Le due acquisizioni sono considerate di raro pregio e quindi sottoposte a vincolo – come prevede infatti il Codice dei Beni culturali e del Paesaggio all’art.10, c. 4, lettera c. Gli acquisti sono stati effettuati, a trattativa privata, alla cifra di 125.000 euro per il blocco Ungaretti e 100.000 euro invece, per le epistole di Leopardi. Due tasselli che si aggiungono quindi al patrimonio culturale del Paese e che saranno collocati. Il corpus Ungaretti sarà affidato infatti alla Biblioteca nazionale centrale di Roma. Mentre le lettere di Leopardi alla Biblioteca nazionale di Napoli.

 

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