ROMA – Porti chiusi, anzi no. I 67 migranti sbarcheranno in Italia, ma soltanto perché alcuni di loro devono essere sottoposti a provvedimenti cautelari. Ieri sera la nave Diciotti della Guardia Costiera ha recuperato gli extracomunitari che viaggiavano a bordo della Vos Thalassa. Perché i ‘salvati’ anziché ringraziarla avrebbero minacciato il suo equipaggio.
Il primo ‘no’ di Salvini
Salvini già lunedì sera e stamattina aveva ribadito il suo ‘no’ all’attracco. Nonostante fosse intervenuta la Guardia Costiera italiana. “Non può sostituirsi a quella libica”, aveva dichiarato il vicepremier. La situazione è cambiata nelle ultime ore. I militari italiani, ha spiegato Danilo Tonielli, ministro delle Infrastrutture, sono intervenuti in mare perché i migranti avevano messo in repentaglio la vita dei marinai della Von Thalassa. E adesso bisogna indagare.
Migranti minacciosi
Il comandante dell’imbarcazione avrebbe segnalato una situazione “di grave pericolo” sulla propria imbarcazione. Alcuni migranti stavano minacciando i 12 membri del proprio equipaggio. Dopo un intenso scambio di contatti radio con la Centrale Operativa della Guardia Costiera si è deciso di dare l’ok all’intervento della nave Diciotti.