Migranti ‘minacciosi’ con l’equipaggio della Von Thalassa. Toninelli: sbarcheranno, ma solo perché c’è un’indagine

La nave Diciotti della Guardia Costiera è intervenuta dopo la richiesta di aiuto della Von Thalassa

Andrea Di Grazia/LaPresse

ROMA – Porti chiusi, anzi no. I 67 migranti sbarcheranno in Italia, ma soltanto perché alcuni di loro devono essere sottoposti a provvedimenti cautelari. Ieri sera la nave Diciotti della Guardia Costiera ha recuperato gli extracomunitari che viaggiavano a bordo della Vos Thalassa. Perché i ‘salvati’ anziché ringraziarla avrebbero minacciato il suo equipaggio.

Il primo ‘no’ di Salvini

Salvini già lunedì sera e stamattina aveva ribadito il suo ‘no’ all’attracco. Nonostante fosse intervenuta la Guardia Costiera italiana. “Non può sostituirsi a quella libica”, aveva dichiarato il vicepremier. La situazione è cambiata nelle ultime ore. I militari italiani, ha spiegato Danilo Tonielli, ministro delle Infrastrutture, sono intervenuti in mare perché i migranti avevano messo in repentaglio la vita dei marinai della Von Thalassa. E adesso bisogna indagare.

Migranti minacciosi

Il comandante dell’imbarcazione avrebbe segnalato una situazione “di grave pericolo” sulla propria imbarcazione. Alcuni migranti stavano minacciando i 12 membri del proprio equipaggio. Dopo un intenso scambio di contatti radio con la Centrale  Operativa della Guardia Costiera si è deciso di dare l’ok all’intervento della nave Diciotti.

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