MILANO – Rapida invesione di rotta di Piazza Affari dopo un avvio in lieve rialzo con Ftse Mib -0,3%, frenata da Tim (-2,15%), Campari (-1,31%), Italgas (-1,05%) e A2a (-0,99%), mentre salgono Tenaris (+1,92%), Ferragamo (+1,79%), Saipem (+1,34%). Apre bene Fincantieri (+2,48%), debole invece Bim (-1,61%). Avvio di settimana in lieve calo per lo spread fra Btp e Bund: il differenziale segna 233 punti contro i 236 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale è pari al 2,66%.
Euro
Euro debole ancora in lieve calo sul dollaro in avvio di seduta. La moneta unica europea che passa di mano a 1,1738 dollari contro gli 1,1746 di ieri sera. Lo yen scende però nei confronti dell’euro a 130,30 .
Mercati europei
Mercati azionari del Vecchio continente sempre timidamente positivi dopo l’inizio dell’intervento del presidente della Bce, Mario Draghi, al Parlamento europeo e l’avvio di Wall Street. Londra e Madrid aprono in positivo (+0,3%) con Parigi in aumento dello 0,2% e Francoforte in crescita dello 0,1%.
Mercati asiatici
Le Borse asiatiche chiudono in positivo la prima seduta della settimana, dopo i dati positivi del mercato del lavoro Usa. Gli investitori approfittano dei recenti ribassi per tornare sulle piazze azionarie e sperano in una soluzione alla guerra commerciale nonostante la minaccia di Donald Trump di imporre altri dazi. La Cina, intanto, guarda con grande interesse all’Europa dopo il vertice ’16+1′. Tokyo chiude la seduta in rialzo dell’1,2%, con lo yen stabile sul dollaro a quota 110,40, mentre perde terreno sull’euro, assestandosi poco sopra a 130. Le Borse cinesi trovano il rimbalzo dopo essere cadute in “bear market”, soprattutto in scia alla guerra commerciale Usa-Cina
Oro nero
Prosegue la crescita del prezzo del petrolio sulla spinta di timori di una calo della produzione a causa della situazione in Libia e delle tensioni Usa con l’ Iran. I contratti sul greggio Wti con scadenza ad agosto guadagnano 53 centesimi a 77,48 dollari al barile mentre il Brent cresce di 80 centesimi a 78,67 dollari.
Oro giallo
Il prezzo dell’oro è ancora in lieve ripresa sui mercati asiatici dopo i livelli minimi da dicembre toccati venerdì: il lingotto con consegna immediata avanza di uno 0,1% a 1259 dollari l’oncia.