MILANO (LaPresse) – L’area Schengen di libera circolazione delle persone “purtroppo sta cominciando a scomparire” sotto la pressione dei migranti che arrivano in Ue e “dietro le quinte Francia, Italia e Germania hanno istituito controlli ai confini a causa della crisi migratoria”. È quanto afferma il nuovo ministro degli Esteri della Spagna, il socialista Josep Borrell, ex presidente del Parlamento europeo, in un’intervista al quotidiano El Pais.
La svolta della Spagna sulla questione Aquarius
“Finora la destra dura stava imponendo le sue tesi. Ma il merito della Spagna è stato di segnare un punto di svolta nel dibattito migratorio con l’episodio dell’Aquarius”. Lo ha detto Borrell, riferendosi al fatto che il premier spagnolo Pedro Sanchez ha posto fine al braccio di ferro diplomatico in Europa sul caso Aquarius. Decidendo di aprire il porto di Valencia alla nave carica di migranti.
La linea dura dell’Italia verso i migranti rischia di disintegrare l’Ue
“Se l’Italia, come sembra, opta per l’inasprimento della politica migratoria, potrebbe cominciare a percorrere la strada verso la disintegrazione dell’Europa”. È quanto afferma il nuovo ministro degli Esteri della Spagna, il socialista Josep Borrell, ex presidente del Parlamento europeo, in un’intervista al quotidiano El Pais. “Il problema migratorio” in Ue può “provocare una crisi più grave di quella dell’euro”, ha proseguito Borrell.
Sottolineando che “una crisi economica si può risolvere con risorse finanziarie e con cambi istituzionali. Ma i problemi dell’immigrazione sono più profondi: riguardano valori, identità, culture, capacità di assimilazione delle società”. “La struttura mentale delle società europee non è pronta per affrontare un incremento disordinato dei flussi di immigrazione, di cui dall’altra parte ha bisogno per compensare il calo demografico”, ha detto ancora a El Pais.