Maltempo, Coldiretti Toscana: “Nel Mugello danni alle coltivazioni”

Gli effetti disastrosi dei cambiamenti climatici sull'agricoltura italiana

Foto LaPresse - Andrea Panegrossi

MILANO (LaPresse) – Nel Mugello una domenica pomeriggio di maltempo che ha provocato problemi e danni. Soprattutto nell’area di valle tra Borgo San Lorenzo, Scarperia-San Piero a Sieve e Vicchio. Lo sottolinea la Coldiretti Toscana. I temporali sono arrivati prima del previsto infatti era stato diramato un allerta giallo per la giornata di oggi lunedì 16 luglio. Invece ieri, dopo le 17, il Mugello è stato colpito da forti temporali, e soprattutto tempeste di vento. Che hanno causato caduta di piante a terra con problemi al traffico non solo stradale. Visto che anche i treni sulla linea ferroviaria Faenza-Borgo San Lorenzo si sono dovuti fermare per interruzione della linea.

La Coldiretti Toscana denuncia i danni provocati alle coltivazioni

“Quello che si è abbattuto con tromba d’aria e grandinate è stato un vero e proprio nubifragio che ha colpito duramente anche le coltivazioni di mais e vigneti con aziende agricole allagate e tetti scoperchiati. A fare le spese sono state soprattutto le coltivazioni di ortaggi in pieno campo di zucchine, melanzane, peperoni, pomodori e fagiolini. La grandine ha colpito duro anche sulla frutta con danni a pesche, susine, mele e kiwi e danni strutturali sugli arboreti con rami stroncati dal vento”. E’ quanto sottolinea la Coldiretti.

Una situazione allarmante nel Mugello

“E’ quanto emerge dai primi accertamenti, che continuano, ed un’analisi della Coldiretti sugli effetti dell’ultima ondata di maltempo in una estate iniziata con la caduta del 124% di pioggia in più a giugno (non a caso Bilancino è al 97% della capienza) dopo che la primavera ha fatto segnare una anomalia del +21% rispetto alla media storica, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr”, prosegue Coldiretti.

Gli effetti disastrosi del maltempo sull’agricoltura

“In questa fase stagionale è la grandine  l’evento più grave per gli agricoltori perché causa danni irreversibili e provoca la perdita dell’intero raccolto dopo un anno di lavoro. Sono gli effetti dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza. Con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. Uno sconvolgimento che impatta duramente sull’attività agricola”. “Dall’inizio dell’anno – conclude la Coldiretti – sono oltre mezzo miliardo i danni provocati dal maltempo all’agricoltura”.

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