Sostanze dopanti in un box, maxisequestro e cinque arresti

Migliaia di confezioni erano già pronte per essere immesse nel mercato

LECCE – Sostanze anabolizzanti e dopanti, ma anche una grossa cifra in contanti. È questo il resoconto di una maxi operazione delle forze dell’ordine svolta questa mattina nel Salento. I militari dell’Arma hanno infatti compiuto un sequestro di dimensioni importanti, mai visto prima in merito.

I numeri incredibili dell’operazione

Nel mirino sostanze anabolizzanti e dopanti che, immesse nel mercato, avrebbero fruttato agli artefici ben più di un milione di euro. Ed è proprio questo il dato emerso dalle prime indagini compiute all’interno di quel box usato come un enorme deposito. Al punto tale che, secondo quanto dichiarato dagli investigatori, si tratterebbe di uno dei maggiori sequestri di queste sostanze vietate portati a termine in Italia. A condurre l’operazione sono stati i carabinieri della compagnia di Lecce i quali, coordinandosi con i colleghi del Nas, hanno fatto irruzione in un box auto di Corigliano d’Otranto.

Le confezioni

E qui hanno trovato migliaia di confezioni di sostanze dopanti e anabolizzanti dal valore enorme e, come è ben noto, piuttosto pericolose come nandrolone e testosterone. Nel caso specifico i numeri diffusi dalle forze dell’ordine sono agghiaccianti e fanno pensare ad una vera e propria organizzazione dedita alla commercializzazione di tali sostanze. Rinvenute, infatti, più di tremila fiale e circa 500mila pasticche.

Gli arresti e le nuove indagini

All’interno del locale, nel corso dell’operazione, sono stati sorpresi cinque uomini che, per questa ragione, sono stati arrestati in flagranza di reato. Proseguendo nei controlli, i militari dell’Arma hanno anche trovato 65mila euro in contanti. Numeri importanti che rendono l’idea di come sia stato questa mattina inferto un colpo importante nel contrasto al commercio di sostanze dopanti. Anche perché le migliaia di confezioni, attentamente sistemate secondo criteri ben precisi, hanno un valore di mercato totale ben superiore al milione di euro. Le indagini proseguiranno nelle prossime ore per comprendere dove e a chi fossero destinate queste sostanze in un mercato apparentemente sempre più ampio.

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