ROMA – “Di sicuro la manovra di autunno sarà diversa rispetto a quella degli ultimi anni, e daremo le prime e significative risposte sulla riduzione delle tasse“. Lo ha detto il ministro degli Interni Matteo Salvini in un’intervista al Corriere della Sera, nella quale il leader leghista ha toccato una serie di argomenti. Dalle assunzioni in Rai all’Unione Europea, Salvini si è soffermato in particolare sulla riforma fiscale.
Salvini: “Gli italiani ci hanno eletto per cambiare”
Il vicepremier paventa dunque la concreta possibilità di una sforbiciata alle tasse, e non risparmia frecciatine alle scelte politiche di chi lo ha preceduto.
“Se gli italiani avessero voluto proseguire sulla linea di Monti, Letta, Padoan, Renzi e Gentiloni avrebbero votato in modo diverso“, ha detto Salvini in una stoccata ai governi di sinistra. Cercheremo di cambiare anche alcuni numeri scelti a tavolino a Bruxelles, che molti paesi Ue ignorano bellamente“, ha poi aggiunto, in riferimento ai rapporti con l’Unione Europea.
Migranti, “meno partenze significa meno morti”
Immancabile il tema dei migranti, toccato in riferimento alle dichiarazioni di papa Francesco. Il Pontefice da San Pietro ha infatti chiesto più umanità nell’affrontare l’emergenza delle migliaia di persone che ogni giorno rischiano la vita per arrivare in Europa.
Salvini, tuttavia, afferma di non sentirsi chiamato in causa dalle richieste umanitarie di Bergoglio. “Meno partenze significa meno morti: la politica è passione ma anche numeri. Meno persone partono, meno persone rischiano di morire,“, taglia corto il ministro.
La Rai? Dovrebbe fare informazione più equilibrata
Non sono mancate critiche alla televisione pubblica italiana, che secondo Salvini. “deve fare un’informazione più equilibrata, negli ultimi anni nei Tg ho visto delle cose che non mi sono piaciute“, ha dichiarato. “Per fortuna gli italiani sono più intelligenti di quanto si pensi e non si sono fatti influenzare più di tanto“, ha aggiunto il leader della Lega.
Per quanto riguarda le assunzioni, Salvini dichiara: “Ci sono alcuni curriculum, ma voglio incontrare le persone. Parleremo della governance con chi dovrà attuarla. Di sicuro conosco tantissime persone di spessore che sono state accantonate per motivi incredibili o per antipatie politiche“, ha concluso.