Governo, Anzaldi (Pd): “Salvini inquietante sulle nomine Rai”

Il segretario della Commissione di Vigilanza Rai contesta il metodo del ministro dell'Interno

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Michele Anzaldi

ROMA (LaPresse) “Le parole di Salvini al Corriere su Rai e Cdp sono gravi e inquietanti. Il presidente della Repubblica mantenga alta la vigilanza su indipendenza dell’informazione pubblica e tutela dei risparmi degli italiani. Se verranno violate le leggi, interverremo con tutti gli strumenti disponibili”. Lo scrive su Facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.

Anzaldi contro il criterio delle nomine Rai di Salvini

“Mai si era sentito – prosegue Anzaldi – che un ministro dell’Interno volesse decidere come deve essere l’informazione del servizio pubblico. E addirittura vuole fare in prima persona il casting dei futuri nominati, con tanto di incontri. Dove avverranno gli incontri, in questura? E questa sarebbe l’indipendenza della Rai dal Governo, prevista dalle leggi? Dopo la dichiarazione di Giorgetti di voler decidere i nomi dei direttori, un altro segnale preoccupante per l’autonomia dell’informazione”.

“Le istituzioni di garanzia devono farsi sentire”

“Anche sulla Cdp è senza precedenti l’intenzione, confermata da Salvini, di usare i 240 miliardi di euro di risparmi postali degli italiani per finanziare le balle elettorali del Contratto di governo Lega-M5s. I libretti postali degli italiani non possono essere toccati, la Cdp è infatti un’istituzione indipendente. Se davvero il mandato del nuovo amministratore delegato Palermo fosse quello di usare la Cassa come forziere da scassinare per finanziare le promesse elettorali di Salvini e Di Maio, le istituzioni di garanzia e di vigilanza dovranno farsi sentire”.

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