Roma (LaPresse) – E’ stata pubblicata sul BUR la delibera regionale che definisce i criteri e la rimodulazione delle percentuali. In modo da consentire il completo utilizzo delle risorse destinate al ristoro dei danni provocati dal tornado nel 2015 nei territori delle Riviera del Brenta. In attuazione di vari provvedimenti regionali e dello Stato, tra cui la Legge Regionale 13/2015, sono stati infatti avviati diversi finanziamenti per far fronte agli ingenti danni subiti, in particolare dai privati cittadini. A seguito dell’evento che l’8 luglio 2015 ha colpito i comuni di Dolo, Mira e Pianiga facendo registrare pesanti conseguenze sulle infrastrutture pubbliche, sulle abitazioni civili, sui beni mobili, sulle attività produttive e sull’agricoltura.
“Sulla base delle ricognizioni effettuate dal commissario delegato a fronte della disponibilità di cui alla nostra Legge regionale 13/2015 e le conseguenti delibere applicative – spiega l’assessore veneto alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin – erano stati definiti i criteri e le modalità di attribuzione dei contributi a valere sulle risorse regionali. Individuando prioritariamente gli interventi rivolti a ripristinare i danni agli edifici con destinazione abitativa. Ed indicando le risorse per il rimborso delle spese di riparazione o sostituzione dei beni mobili dei soggetti privati”.
La Regione veneta sta valutando i danni
Ma ad avviata procedura di riconoscimento dei contributi regionali è stata emanata l’Ordinanza del Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile n. 385/2016. Con essa sono stati finanziati contributi per il ristoro dei danni segnalati per gli edifici di abitazioni private. E, successivamente, anche le risorse derivanti dalle donazioni sono state destinate alle popolazioni dei territori danneggiati dal tornado.
Conseguentemente si sono liberate e rese disponibili risorse regionali il cui utilizzo, in attuazione dell’art. 3 della Legge 13/2015, è subordinato alla determinazione dei criteri da parte della Giunta. La Giunta regionale ha perciò adottato la relativa deliberazione (n. 1024/2018), pubblicata in data odierna sul BUR, che indica i criteri per il completo utilizzo delle risorse per gli interventi previsti dalla legge. Il provvedimento assegna le risorse disponibili al finanziamento delle abitazioni non principali fino alla percentuale massima del 60% del danno ammissibile, stabilendo i termini e le modalità per la presentazione delle domande da parte dei proprietari che non abbiano ancora presentato domanda di contributo.
“Per non lasciare nulla al caso – conclude Bottacin – nei giorni scorsi le nostre strutture hanno fatto un nuovo incontro con i comuni interessati dalla procedura per definire nel dettaglio le attività da svolgersi al fine di agevolare il più possibile i cittadini coinvolti e ridistribuire a loro favore ogni somma messa a disposizione”.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata in 60 giorni dalla data di pubblicazione.