MILANO – L’Inter sogna in grande e non si nasconde. Ha deciso di candidarsi come seria antagonista allo strapotere della Juventus nel prossimo campionato. Per farlo, se i bianconeri hanno messo sotto contratto l’asso portoghese Cristiano Ronaldo, i nerazzurri hanno adocchiato due elementi di spicco per il centrocampo
I nerazzurri tra il ‘sogno’ Vidal
Il reparto dove l’Inter ha deciso di agire è quello del centrocampo. Sono due i nomi principali sui quali i nerazzurri hanno messo gli occhi. Da un lato c’è Arturo Vidal. Il cileno è uno dei calciatori più esperti sul mercato. Le sue precedenti esperienze con la Juventus e i bavaresi del Bayern Monaco poi, lo rendono un elemento sul quale puntare per provare a far bene anche in Europa. L’inter ha infatti ritrovato quest’anno la qualificazione alla Champions League. Difficile trovare un calciatore con il suo stesso curriculum.
E il ‘galattico’ Modric
Sull’altro piatto della bilancia, c’è però un calciatore che negli ultimi anni può vantarsi di essere tra i migliori al mondo. Quel Luka Modric che si è appena laureato vice campione del mondo e che da anni riveste un ruolo importantissimo nei ‘galacticos’ del Real Madrid, tanto da indossare la maglia numero 10. Difficile che il presidente dei ‘blancos’ decida di liberarsi facilmente del suo pupillo dopo aver perso già il giocatore simbolo degli ultimi anni. Con lui l’inter ricostruirebbe il blocco croato che ben ha figurato agli ultimi mondiali, insieme a Perisic e Brozovic.
L’Inter parla croato: c’è anche Vrsaljko
Oltre ai centrocampisti croati, l’Inter da oggi può vantare anche un altro elemento della nazionale a scacchi. Stamattina Sime Vrsaljko è infatti atterrato a Malpensa. Nel pomeriggio si è recato in sede per la firma del contratto dopo aver effettuato le visite mediche presso la sede del Coni. Per il terzino di proprietà dell’Atletico Madrid l’Inter ha strappato ai ‘colchoneros’ un prestito oneroso, fissato a 6,5 milioni di euro. In favore dei nerazzurri c’è poi anche un diritto di riscatto, già fissato a 17,5 milioni da esercitare il prossimo anno, senza diritto di ‘recompra’ da parte degli spagnoli.