MILANO (LaPresse) – “Un incontro tecnico-amministrativo per dare continuità operativa alla struttura e avviare il lavoro di ricognizione affidato al nuovo commissario. Al fine di proseguire sulla strada del risanamento economico. Obiettivo? Arrivare a fine anno al consolidamento della situazione finanziaria e alla ricostituzione dell’organo di governance”.
La priorità di Riccardi
Così il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, a margine dell’incontro che si è tenuto oggi a Capriva del Friuli con il commissario uscente della Fondazione Villa Russiz, Marco Craighero. Un confronto al quale hanno partecipato anche il nuovo commissario – in carica da mercoledì 1 agosto – Gianni Mighetti (direttore dell’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale) e il sindaco di Capriva del Friuli Daniele Sergon.
Riccardi ha centrato l’obiettivo sulla piena funzionalità di quello che è il patrimonio storico, sociale e vitivinicolo della Fondazione. La Casa famiglia (struttura che accoglie minori con situazioni di difficoltà). E l’Azienda agricola (con 45 ettari coltivati a vigneto Doc Collio). I cui proventi sono destinati alla gestione della stessa Casa famiglia.
Gli obiettivi prefissati
Due le finalità dunque, ribadite dal vicegovernatore. Lo scopo sociale che consiste nel sostegno ai ragazzi provenienti da situazioni di disagio e una produzione vinicola di qualità fortemente legata al territorio.
Primo passaggio dell’indirizzo dato da Riccardi, la ricognizione complessiva di cui si farà carico il nuovo commissario. Il cui compito, oltre a garantire la continuità operativa delle strutture, sarà quello di analizzare i problemi determinati dalla forte esposizione della Fondazione nei confronti degli istituti di credito.
Villa Russiz patrimonio del Friuli
“Su Villa Russiz dedicheremo il massimo dell’impegno – ha rimarcato Riccardi – perché l’intera struttura rappresenta un patrimonio importante del Friuli Venezia Giulia. Un patrimonio che va tutelato nel rispetto di chi ha lasciato come bene pubblico questa importante istituzione. In questa logica, dopo le difficoltà gestionali del passato, va registrato con favore il ritorno alla piena funzionalità della Casa Famiglia. Così come l’azienda agricola deve rimanere uno dei simboli del nostro sistema agroalimentare”.
Il riferimento di Riccardi alla responsabilità istituzionale trova fondamento nello statuto della Fondazione. Nel quale viene esaltata la finalità sociale e assistenziale dell’ente. Un impegno che risale al 1894. Quando venne fondato a Capriva del Friuli un Istituto scolastico per i bambini poveri.
La riqualificazione
Al termine dell’incontro Riccardi ha dato appuntamento per una prossima visita all’intero complesso. Avendo conferito in questa prima occasione massima priorità alla parte amministrativa. Proprio per garantire “la velocizzazione di un percorso che deve portare la Fondazione all’uscita di una serie di criticità”. “Criticità che hanno rischiato di pregiudicare non solo l’attività. Ma anche il nome e con esso la reputazione, di una realtà di cui dobbiamo essere orgogliosi”.