Lombardia, salute: stanziati 2,8 milioni per la ricerca sull’artrite cronica

La regione autorizza un progetto per il trattamento e la prevenzione di una patologia molto diffusa e invalidante

©GIULIO NAPOLITANO/LAPRESSE

MILANO (LaPresse) “Con questo accordo vogliamo sostenere una sinergia tra il mondo della ricerca e il sistema produttivo lombardo. Oltre che sviluppare un saggio diagnostico. Che potrà poi essere utilizzato dagli istituti clinici. Lo scopo è facilitare il trattamento e la diagnosi precoce dell’artrite cronica”. E’ il commento del vicepresidente di Regione Lombardia e assessore a Ricerca, Innovazione, Università, Fabrizio Sala. Il quale ha presenziato alla delibera approvata dalla giunta regionale. Una delibera che riguarda infatti lo stanziamento di 2,8 milioni di euro per il progetto ‘Artide’.

La Lombardia sostiene il progetto ‘Artide’ per la ricerca sull’artrite cronica

In particolare, l’accordo prevede il finanziamento del programma che ha un valore complessivo di 5 milioni di euro. Il progetto ha l’obiettivo di identificare, validare e caratterizzare nuovi marcatori proteici e genetici per l’artrite cronica. Sfruttando così tecnologie avanzate. L’identificazione di questi nuovi marcatori consentirà l’acquisizione di nuova conoscenza dei meccanismi molecolari. Bisogna infatti considerare che quelli attuali non sempre riescono a individuare le forme degenerative della malattia. Il nuovo progetto consentirà anche un avanzamento nella medicina personalizzata e di precisione.

I progressi della medicina

Il progetto intende quindi sviluppare anche un saggio diagnostico non invasivo. Basato sulla combinazione dei nuovi marcatori identificati. Un prodotto altamente innovativo destinato al mercato dei saggi diagnostici in vitro per malattie autoimmuni.
Si tratta quindi di un impatto significativo. Per la sola artrite reumatoide, la Regione Lombardia spende somme ingenti. Infatti ogni anno la spesa varia da 355 euro a 10.067 euro per paziente. Ciò al fine di garantire terapie sintetiche o biologiche.

Gli obiettivi della ricerca

In questo senso diagnosi precoce e trattamento tempestivo sono dunque essenziali per la prevenzione di danni articolari irreversibili. E per prevenire o rallentare la conseguente progressiva disabilità dei pazienti. “Stiamo lavorando per favorire azioni come queste. Che abbiano una ricaduta misurabile sulla vita e sul benessere dei cittadini. E che siano finalizzati a una sempre maggiore competitivita’ del nostro territorio”. Queste le dichiarazioni del vicepresidente Sala.

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