COURMAYEUR – Quando si è di fronte ad un disastro naturale la paura che le persone coinvolte siano più del previsto è sempre alta. E anche in questo caso (la frana verificatasi a Courmayeur), purtroppo, i timori si sono rivelati realtà.
Il ritrovamento
La frana verificatasi ieri a Courmayeur ha fatto già la seconda vittima. Si tratta della moglie del 71enne milanese Vincenzo Mattioli, l’uomo che era morto nella sua auto dopo che la stessa era stata letteralmente travolta da massi e fango. La donna risultava invece dispersa e le già poche speranze di ritrovarla in vita sono state spazzate via questa mattina. Il corpo della donna è stato infatti individuato sotto allo stesso veicolo dei coniugi e i vigili del fuoco, aiutati nell’operazione dal soccorso alpino della guardia di finanza, hanno dovuto faticare non poco per tirarlo fuori. Una tragedia nella tragedia, dunque. Una coppia che ha perso la vita per un evento naturale inatteso, improvviso, di fronte al quale i due non hanno avuto scampo. Erano lì per le vacanze quando, invece, hanno trovato la morte travolti mentre erano ai piedi del Monte Bianco.
L’accaduto
Non erano ancora le 18 quando il veicolo si è trovato in piena frana e Vincenzo Mattioli è rimasto incastrato nelle lamiere. Ci sono volute ore per procedere al recupero del corpo, una complessità dovuta all’enorme quantità di massi e fanghiglia che la frana aveva portato con sé. Con lui c’era la moglie che, come detto, è stata ritrovata solo questa mattina quando probabilmente anche lei era morta sul colpo. E non è escluso che possano esserci altre vittime lungo la strada che percorre la Val Ferret. Che in quel momento, infatti, era piuttosto trafficata, motivo per il quale sono state diverse le auto coinvolte. I soccorsi stanno per questo continuando ad operare per verificare se effettivamente possano esserci altre persone coinvolte.