Brasile, il ministro della Sicurezza: “Politici coinvolti nell’assassinio di Marielle Franco”

Le sconvolgenti dichiarazioni del ministro della Sicurezza brasiliano

Demonstrators shout slogans during a protest against the murder of Brazilian councilwoman and activist Marielle Franco, Rio de Janeiro, Brazil on March 16, 2018. Brazilians poured into the streets for second consecutive day to mourn a Rio de Janeiro councilwoman, black rights activist and outspoken critic of police brutality who was shot in an assassination-style killing. / AFP PHOTO / Mauro Pimentel

RIO DE JANEIRO (LaPresse/AFP)“Agenti pubblici e politici” sono coinvolti nell’assassinio di Marielle Franco, consigliera municipale di Rio de Janeiro e attivista, uccisa in un agguato in strada il 14 marzo. Lo ha dichiarato il ministro della Sicurezza brasiliano, Raul Jungmann, affermando che l’assassinio potrebbe essere motivato politicamente ma non fornendo alcun nome, con la motivazione che ciò potrebbe “minare i progressi nelle indagini”. “Non ho il minimo dubbio che non esista nulla che ci permetta di denunciarli, tutti quanti”, ha aggiunto parlando ai giornalisti.

L’omicidio politico di Marielle Franco

L’omicidio di Franco, esponente del partito di sinistra Psol, sembra stato orchestrato ed eseguito in modo professionale. Con lei è stato ucciso anche il suo autista, Anderson Pedro Gomes, mentre una collaboratrice è sopravvissuta. La loro auto è stata inseguita e bloccata in strada, poi crivellata di proiettili. Tra i pochissimi neri in Consiglio municipale e tra le pochissime donne, proveniente da una favela e apertamente bisessuale, Franco criticava apertamente la violenza della polizia di Rio de Janeiro, accusandola di colpire la popolazione nera delle zone più povere. La 38enne, cresciuta nel complesso di favelas della Maré, era anche attiva sui temi dei diritti della comunità Lgbt e delle donne.

Sotto accusa i deputati di Rio

Secondo vari colleghi, sarebbe stata uccisa perché si sarebbe inimicata la polizia e i gruppi paramilitari paralleli. I media brasiliani hanno riferito che i politici che sarebbero legati all’assassinio sarebbero tre deputati dello Stato di Rio de Janeiro appartenenti al partito MBD del presidente Michel Temer, attualmente in carcere perché condannati per aver preso parte a una rete di corruzione legata ai trasporti. Si tratterebbe di Edson Albertassi, Paulo Melo e del potente ex presidente dell’Assemblea legislativa di Rio, Jorge Picciani. Marcelo Freixo, deputato statale del partito Psol e mentore politico di Franco, aveva presieduto la commissione parlamentare che nel 2008 aveva attaccato le milizie, cui aveva preso anche Franco.

Si cerca di fare chiarezza in Brasile

Secondo la rivista Veja, l’omicidio di Franco “sarebbe una forma di vendetta per colpire Freixo”, che vive sotto protezione da anni. Il politico ha dichiarato di essere stato chiamato a testimoniare sul possibile ruolo dei tre politici nell’omicidio. “Noi non stiamo accusando nessuno. Questo è il lavoro della polizia”, ha scritto Freixo in una nota su Facebook, “il nostro lavoro è fare pressione per ottenere risposte. Vogliamo che tutte le ipotesi siano indagate”. A luglio un ex poliziotto e un ex pompiere, sospettati di essere legati all’omicidio, erano stati arrestati.

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