NAPOLI – Per Maurizio Sarri debutto da applausi in Premier League. Oggi pomeriggio, l’ex tecnico del Napoli, ha guidato il Chelsea al successo sul campo dell’Huddersfield Town (3-0). La vittoria in trasferta ha permesso al trainer di Figline Valdarno di cancellare l’amarezza per la sconfitta nella finale di Community Shield contro il City. In gol su rigore anche Jorginho, centrocampista che si è trasferito dal Napoli ai Blues in concomitanza col passaggio di Sarri. Di Kante e Pedro le altre due reti
Dopopartita scintillante
A fine gara, l’allenatore che in tre stagioni ha riscritto quasi tutti i record della storia degli azzurri, non riuscendo però ad arricchire la bacheca con la conquista di un trofeo, ha avuto modo di soffermarsi anche sul Napoli e soprattutto sul rapporto con il presidente Aurelio De Laurentiis. “De Laurentiis parla sempre di me – ha detto Sarri al termine del successo del Chelsea sull’Huddersfield Town alla prima giornata del campionato inglese – vuol dire che gli manco”. Adesso sulla panchina dei partenopei c’è Carlo Ancelotti, il quale ha sempre avuto parole di elogio per Sarri. Scherzando, il tecnico di Reggiolo ha anche ammesso di essere intenzionato a contattare il trainer del Chelsea per chiedergli consigli su come insegnare i movimenti in fase difensiva a Kevin Malcuit, nuovo acquisto del Napoli. “Se Ancelotti mi chiama, corro da lui volentieri – ha continuato Sarri – Carlo sa scegliere i posti dove si mangia bene”.
Rimpianto Higuain
L’allenatore del Chelsea ha avuto modo anche di commentare il mercato concluso dai Blues due giorni fa. “Abbiamo perso Courtois – ha dichiarato Sarri – ma non potevamo trattenerlo contro la sua volontà. Al suo posto abbiamo ingaggiato Kepa, un portiere molto competitivo. A centrocampo, inoltre, sono arrivati Jorginho e Kovavic. La dirigenza del Chelsea con me è stata molto disponibile”. Non è arrivato, però, Higuain, che ha lasciato la Juve per approdare al Milan. “Higuain è un rimpianto – ha ammesso Sarri, che in azzurro ha valorizzato il Pipita al punto di permettergli di vincere la classifica cannonieri alla quota record di 36 reti nella stagione 2015-2016 – ma in sede di mercato tutti i club hanno di che rammaricarsi”.
Sincerità e schiettezza
Sempre schietto e sincero, commentando il successo del Chelsea in avvio di campionato sul Huddersfield Town, il trainer ha ammesso che “è stata determinante la qualità dei singoli. Per l’organizzazione di gioco ci vorrà tempo. Penso almeno due mesi, anche se spero che alla fine possiamo farcela in uno”.