ROMA – Il governo fa sul serio: il Sud sotto la lente di ingrandimento sulla questione lavoro. In questi giorni si sta lavorando all’ampliamento dell’incentivo ‘Resto al Sud’. Il piano prevede il relativo innalzamento dell’età di chi può farne richiesta (ad oggi gli under 35). E’ una delle misure del ‘pacchetto Sud’ allo studio in vista della manovra.
Decontribuzione per chi assume al Sud
Misura, si apprende in ambienti di governo, che sarebbe già finanziata. Sul tavolo anche l’ipotesi di rendere permanenti le attuali misure di decontribuzione per chi assume a tempo indeterminato al Sud (al 100% fino a un tetto di 8.060 euro) che altrimenti scadrebbero nel 2018. In cantiere anche semplificazioni per l’utilizzo dei fondi Ue, da concordare con Bruxelles.
La Legge di bilancio
“Nella legge di Bilancio ci saranno misure specifiche per il Sud e altre che, nel riguardare tutto il Paese, potranno avere un impatto positivo anche e soprattutto per il Mezzogiorno”. A parlare è il ministro del Mezzogiorno: “Per quanto attiene alle mie specifiche competenze dirette – ha spiegato Barbara Lezzi – il caposaldo resta l’introduzione del 34% degli investimenti ordinari da destinare al Sud”.
Cosa prevede la nuova Legge di bilancio
Le priorità del nuovo Governo vertono su sterilizzazione aumento IVA, pensioni (scatti età pensionabile, APe Sociale, Quota 100, sussidi (reddito di cittadinanza), detrazioni casa (bonus fiscali), lavoro (sgravi assunzione giovani e a tempo indeterminato) imprese ( flat tax, incentivi e investimenti).